Vinatzer, lo slalom d’Italia s’è desto. A Garmisch sorride solo Brignone
L’altoatesino, 2° a Kitzbuehel, centra un podio che nella specialità mancava da tre anni. Fede terza nel superG

Alex Vinatzer riporta l’Italia dello slalom sul podio dopo tre anni
Due podi che valgono una vittoria nella lotta contro il meteo. Kitzbuehel e Garmisch, Alex Vinatzer e Federica Brignone. L’altoatesino riesce finalmente a sbloccare l’Italia dello slalom, centrando un secondo posto, un podio che mancava da tre anni. La valdostana si fa invece maestra di continuità: terzo posto nel superG di Garmisch, tormentato anche questo dal maltempo.
Vinatzer fa i giochi di prestigio, perché si scende in una mattinata di pioggia a fasi alterne che rende più scivoloso il già ghiacciatissimo e tormentato fondo della pista Ganslern. Una irresistibile seconda manche ha permesso al venticinquenne gardenese di risalire dall’undicesima posizione occupata a metà gara fino alla seconda. La vittoria è però di Noel (1’41″49), terzo il brasiliano Lucas Pinheiro Braathen. "Sono felicissimo perché salire sul podio a Kitzbuehel è sempre stato il mio sogno, sin da bambino. Per me – ha raccontato Alex – non è stato un periodo facile. Ma sono riuscito a rialzarmi e l’ho fatto proprio qui". L’altoatesino rompe così un digiuno lungo tre anni (l’ultimo podio era stato di Giuliano Razzoli) e con una squadra priva di allenatore capo dopo le improvvise dimissioni di Simone Del Dio qualche giorno fa. Prossima tappa maschile nella vicina Stiria, a Schladming, per due gare in notturna: domani il gigante e mercoledì lo speciale.
Brignone allunga invece la lunga striscia di podi (è il 77° in carriera). Ma in classifica generale accorcia su di lei Gut-Behrami, vincitrice ieri del superG, secondo posto la norvegese Kajsa Lie. Federica definisce il suo gennaio "incredibile" e punta l’impegno più importante della stagione, i Mondiali di Saalbach. "Voglio staccare per qualche giorno con i miei amici a contatto con la natura – dice –. Questo mi piace e mi ricarica prima di arrivare a Saalbach. Dovrò riuscire a lasciare tutto il resto fuori e continuare a fare le gare così".
L’Italia – in una gara salvata quasi in extremis, con il maltempo sparito dopo una prima mattinata con neve in quota e pioggia sul fondo della pista Kandahar – gode anche per il quarto posto di Sofia Goggia, il quinto di Laura Pirovano e il sesto di Marta Bassino, arrivato dopo un periodo di appannamento. La prossima gara di Coppa del mondo, l’ultima prima dei Mondiali, è giovedì in Francia con lo slalom notturno di Courchevel e ritorno della campionessa americana Mikaela Shiffrin, al ritorno dopo l’infortunio.
g. t.
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