Ahi Nadal, niente Australian Open. "Non sono pronto per i cinque set». E Grigor torna a vincere a Brisbane
Il maiorchino ha rimediato un micro strappo muscolare nel match contro Thompson: "Mi curo in Spagna". Dimitrov rompe un digiuno lungo sei anni. Maratona United Cup, trionfa la Germania al doppio decisivo.
Nella terra dei canguri cede ancora il fisico d’acciaio del campione. Un anno lontano dai campi e un rientro liscio: è sembrato troppo bello per le prime due partite tornare a vedere Nadal sui campi dopo un anno di stop. Ma il dolore all’anca è di nuovo lì, e Rafa deve rinunciare all’appuntamento più ghiotto di inizio stagione, gli Australian Open.
Il fisico presenta il conto, ancora una volta: al culmine di una maratona di tre ore al torneo di Brisbane, contro Jordan Thompson, Rafa sente un dolore all’anca. Chiama il medical time out e perde il match. Ieri, dopo un paio di giorni di esami il responso: "un micro strappo muscolare" alla coscia sinistra, evidenziato dalla risonanza magnetica svolta a Melbourne, fortunatamente "non nella stessa parte in cui ho avuto l’infortunio".
Non pare grave quindi il problema che aveva fatto tremare i fan, in quella che – per sua stessa ammissione –, potrebbe essere l’ultima stagione del maiorchino. Ma il dolore non permette al pluricampione slam "di competere al massimo livello in partite al meglio dei 5 set". Rafa fa sapere che tornerà in Spagna per vedere il suo medico. Ancora non ci si sbilancia sui tempi di recupero: ma l’obiettivo primo del mancino di Manacor è quello di tornare a giocare il suo slam preferito, il Roland Garros, vinto ben 14 volte. Se per Rafa Brisbane è terra di sventura, per altri le lacrime - di gioia – bagnano il veloce australiano. Torna a vincere un titolo il braccio d’oro del circuito, Grigor Dimitrov. Il bulgaro mancava l’appuntamento con la coppa del primo posto da oltre sei anni. Grigor si è detto molto commosso, dopo aver battuto in finale il ventenne promessa danese Holger Rune, che recentemente si è affidato a coach Boris Becker.
Si cambia competizione ma si resta in terra d’Australia. Maratona-impresa della Germania in United Cup, la competizione per squadre nazionali miste. I tedeschi ieri hanno battuto 2-1, in rimonta, la Polonia a Sydney. I teutonici, come nella semifinale contro l’Australia, hanno annullato match point, vincendo al super tie-break nel doppio decisivo. Ad aprire le danze Iga Swiatek, numero uno del mondo, che ha battuto 6-3 6-0, Angelique Kerber, tornata sui campi dopo la pausa per maternità. Ci ha pensato Alexander Zverev, numero 7 del ranking Atp, a ristabilire la parità. Battuto l’insidioso Hubert Hurkacz, 9 del mondo, al terzo set, col punteggio di 6-7 (3) 7-6 (6) 6-4. Dopo aver vinto il primo set al tie-break, il polacco ha fallito due match point, che avrebbero consegnato il titolo al suo team.
Ai nastri di partenza oggi anche le qualificazioni degli Australian Open, venti gli azzurri impegnati. Flavio Cobolli debutterà contro l’australiano Jin, n. 726 al mondo. Derby tra Luca Nardi e Francesco Maestrelli, Stefano Travaglia affronterà l’ex top 10 David Goffin. Negli altri match Pellegrino-Piros (Ung, 20), Brancaccio-De Jong (Ola), Bonadio-Marinkov (Aus), Martinez (Spa, 6)-Passaro, Lokoli (Fra)-Gaio, Medjedovic (Srb, 10)-Cecchinato, Napolitano-Albot (Mld, 23), Cuevas-Zeppieri (26), Gigante-Sweeney (Aus, 26), Giannessi-Millman (Aus), Agamenone-Winter (Aus), Kovalic (Svk)-Bellucci, Nava (Usa)-Darderi (21), Virtanen (Fin)-Vavassori. In campo femminile, invece, ci saranno in tabellone Nuria Brancaccio e Lucrezia Stefanini giocheranno rispettivamente contro la britannica Dart e l’olandese Pattinama Kerkhove.
Gabriele Tassi
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