Arnaldi-Sonego cuore Italia: siamo vivi
Coppa Davis, Matteo rimonta e batte Garin, Lorenzo ribalta Jarry: Cile sconfitto. Poi Sonny-Musetti vincono il doppio, Finali possibili
Contro il Cile la storia chiama sempre. E anche un’Italia che sembrava sfilacciata, quasi dimezzata dopo le polemiche e una prima giornata da incubo nel girone, riesce a trovare risorse inaspettate firmando un’impresa. Rialziamo la testa oltre la bufera, ci regaliamo un’altra chance per arrivare a delle Finali di Davis che improvvisamente avevano assunto i contorni di una chimera.
C’è voluta la baldanza tecnica e mentale di Matteo Arnaldi, buttato nella mischia da capitan Filippo Volandri e subito vincitore al debutto da singolarista contro Cristian Garin. C’è voluto poi il cuore di Lorenzo Sonego, capace di ribaltare il gigante Nicolas Jarry – numero 22 al mondo – dopo aver tremato nel secondo set, annullando quattro match point prima di prendersi il parziale e involarsi nel terzo.
Pochi avrebbero scommesso sulla reazione degli azzurri, irriconoscibili mercoledì contro il Canada: una crisi di identità in campo che non poteva dipendere anche dalle assenze di Matteo Berrettini e Jannik Sinner, con quest’ultimo finito nell’occhio del ciclone per il suo forfait ’tattico’ e non legato a infortuni.
Matteo c’era, ieri, a tifare tutti dalla panchina. Ed è bello pensare che abbia dato il quid per l’exploit con il suo carisma. Arnaldi ha iniziato visibilmente contratto, poi ha preso il volo. 2-6 6-4 6-3 il punteggio per il ligure, scelto visto il suo stato di forma e vista anche la condizione non ideale di Lorenzo Musetti, risparmiato in vista del doppio che ha chiuso la sfida con già l’Italia vincitrice.
Anche Sonny, diventato la punta degli azzurri in assenza di Muso in singolare, ieri non ha iniziato al meglio, breakkato nel primo gioco dell’incontro. Jarry non ha poi conosciuto cali e ha fatto suo il primo parziale per 6-3. Che il pomeriggio bolognese potesse volgere clamorosamente al sereno si è capito sul 5-4 nel secondo per il cileno e Lorenzo capace di salvare quattro match point. Immediatamente dopo, ecco il break del torinese che pareggia il conto. Con il 7-5 si va al terzo set e qui non c’è nulla che possa fermare un Sonego veleggiante in uno stato di grazia che in altre occasioni si era visto: quando batté Djokovic a Vienna, o l’anno scorso proprio alle Finali di Davis contro Shapovalov in semifinale. Finisce 6-4 e l’Unipol Arena impazzisce.
In serata, il doppio a sorpresa con i due Lorenzo, Sonego e Musetti, che batte dopo due ore e mezzo di battaglia Barrios Vera-Tabilo 6-7, 6-3, 7-6. E’ un 3-0 preziosissimo, la ciliegina indispensabile in vista della chiusura di domani con la Svezia. Oggi, ovviamente, tifiamo il Canada contro il Cile.
L’Italia è viva e può sperare ancora nel gran finale di Malaga, anche se non tutto dipende da noi.
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