Assalto al numero 2, Carlos stoppa Sinner: "Ho sbagliato io, è una lezione da imparare"
A Indian Wells si ferma la striscia di 19 vittorie. Nella sosta per la pioggia Jannik regge l’ombrello e vince la sfida dell’educazione
Se c’è una sconfitta da accogliere con il sorriso, è quella che Jannik Sinner ha patito sabato nella notte italiana a Indian Wells, nella semifinale del torneo 1.000 contro l’amico e rivale Carlos Alcaraz (6-1, 3-6, 2-6). Perché anche nel momento del teorico sconforto per la serie di vittorie che si è fermata a 19, Jannik ha fatto capire quali ragioni profonde ci siano dietro il sogno che da qualche mese sta costruendo a suon di risultati.
Certo, l’assalto al numero 2 del ranking Atp è fallito: Alcaraz è riuscito a tenerselo stretto, battendo anche Medvedev in finale per 7-6 (5), 6-1. E Sinner non nasconde la delusione: "Non è andata come avrei voluto, ma sono arrivato in semifinale a Indian Wells ed è comunque un ottimo risultato. Carlos ha giocato un gran match, ma sono io che ho sbagliato". Il match è stato segnato dal rinvio per la pioggia sul 2-1 nel primo set, ed è ripreso solo dopo alcune ore. In occasione della prima pausa, Sinner ha vinto senza giocare la sfida della popolarità, reggendo l’ombrello alla ragazza mandata dall’organizzazione e facendo conversazione con lei, mentre poco lontano Alcaraz se ne stava spaparanzato sotto la copertura retta dall’altra donzella.
Quanto al match: "Sono rimasto positivo durante la serie di vittorie e lo sono ancora adesso perché comunque ho fatto un ottimo risultato. Il prossimo torneo è Miami e sono concentrato lì. Stavolta sono stato un po’ troppo prevedibile, la lezione è questa. Continuavo a fare la stessa cosa, e questo mi manda un po’ giù mentalmente. Il tennis è uno sport di equilibri. Ho sbagliato tanti diritti. Sono io che ho sbagliato e devo capire perché".
In realtà una risposta sicuramente fondata è già arrivata, su questo punto, in un post di un esperto come Paolo Bertolucci, vincitore della Davis nel ’76: "Il top spin di Carlos Alcaraz con l’aiuto della superficie ha destabilizzato il timing d’impatto a Jannik Sinner. Da qui i tanti errori di dritto, la perdita di campo e la difficoltà nel modificare la tattica".
Già, il campo. Se ne era già parlato, della superficie particolare che nelle condizioni climatiche per certi versi estreme di Indian Wells fornisce risposte impreviste. Anche questa è esperienza, stavolta lo spagnolo ha sorpreso l’azzurro con un trucco che ovviamente gli sarà stato consigliato dal suo entourage.
Pronti a scommettere che la prossima volta Sinner farà comunque errori, ma saranno sicuramente diversi.
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