Atp Finals 2023, Djokovic batte Alcaraz e raggiunge Sinner in finale

Il serbo liquida lo spagnolo in 2 set e domenica 19 novembre si giocherà il successo del torneo contro l'azzurro, vincitore su Medvedev

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
18 novembre 2023
Novak Djokovic (Ansa)

Novak Djokovic (Ansa)

Torino, 18 novembre 2023 - Nel pomeriggio le Atp Finals 2023 avevano conosciuto il primo finalista, Jannik Sinner, che aveva battuto Daniil Medvedev per 2-1 (6-3; 6-7; 6-1). Il tennista italiano, il primo in assoluto a centrare quest'impresa, viene raggiunto nell'atto conclusivo da Novak Djokovic, che nella seconda semifinale batte Carlos Alcaraz per 2-0 (6-3; 6-2) dopo 1 ora e 30' di gioco. Lo scontro tra i primi due classificati del ranking ATP, al netto delle 4 palle break sciupate dallo spagnolo, si preannunciava più equilibrato: invece il serbo, che conquista il pass per la nona finale in carriera nelle Atp Finals, sfodera una grande prestazione testimoniata da 15 vincenti e 3 errori non forzati a fronte del 22-10 messo a referto dallo spagnolo in queste statistiche. Non solo: Djokovic colleziona l'81% di punti con la prima, entrata con una percentuale del 67%, oltre al 56% di palle messe giù con la seconda. Numeri importanti che tuttavia non intimoriscono Sinner, col quale il serbo domenica 19 novembre alle 18 si giocherà la rivincita personale dopo la sconfitta accusata nella fase a gironi e, soprattutto la vittoria del torneo.

Primo set

  Pronti, via e Djokovic va sotto per 15-40: merito delle risposte aggressive di Alcaraz, che guadagna 2 palle break prontamente annullate dal serbo, che trova anche il primo ace della partita. Lo spagnolo replica con un veloce 40-0, che Djokovic riduce subito grazie a 2 punti di fila: Alcaraz riesce tuttavia a evitare la rimonta completa. Al servizio va Djokovic, che liquida la pratica con un rotondo 40-15 chiuso da una prima a uscire vincente. Alcaraz trova 2 ace di fila, entrambi al centro e si porta subito sul 2-2, nel segno di un equilibrio piuttosto facile da prevedere. Equilibrio che vacilla nel game seguente, quando lo spagnolo vola sul 30-0 prima di subire la tripla rimonta del serbo, che a sua volta manda in rete la volée prima di riuscire a difendere la battuta con una prima a uscire. Nonostante il mancato break, Alcaraz non demorde e mette in carniere altri 2 ace: il tutto dopo aver giocato la prima seconda della partita, tra l'altro dopo ben 14 punti. Djokovic risponde per le rime e piazza un 40-15 che rimette pressione allo spagnolo, che infatti nel game seguente, nonostante il quinto ace, incassa il break dopo un proprio rovescio lungolinea che si spegne nella rete. E' l'assist perfetto per il serbo, che va a servire per il set: con un rotondo 40-0, chiuso da un ace a uscire, il numero 1 del ranking ATP chiude la frazione dopo 41' di gioco. Il 6-3 finale forse non rende piena giustizia ad Alcaraz, che ha sfiorato diverse volte il break prima di subirlo: a pesare è stata l'immensa esperienza di Djokovic, che non apre benissimo al servizio, ma riesce a salvarsi prima di piazzare il break alla prima e unica sbavatura dello spagnolo.

Secondo set

  Alcaraz riparte con grinta e con un 40-0 chiuso dall'ennesimo ace al centro, un fondamentale sul quale Djokovic non riesce a trovare contromisure. Il serbo replica con un 40-15, ottenuto nonostante una volée sballata: il numero 2 del ranking ATP sbaglia a sua volta il dritto finale e consegna il game al rivale, che nel game seguente va a caccia dell'immediato break. In effetti la missione riesce a Djokovic, che dopo uno scambio molto lungo mette a referto il sorpasso: ancora una volta Alcaraz commette un errore decisivo di dritto nel momento clou. Al servizio va proprio il serbo, sempre più in controllo nonostante un rovescio schiacciato sul nastro all'alba del game: il favorito assoluto firma poi il 3-1 trovando il primo ace del secondo set. Lo stesso non si può dire di un Alcaraz che appare con sempre meno certezze. Lo testimonia l'ennesimo turno in battuta piuttosto complicato, che ancora una volta viene deciso dai vantaggi, che stavolta sorridono allo spagnolo, che tra l'altro commette il primo doppio fallo dell'incontro: anche Djokovic però sbaglia, stampando sul nastro il dritto e consegnando così il game al suo rivale, che resta in scia dopo aver rischiato di incassare un altro break. Scia che può diventare controbreak allorché Alcaraz guadagna 2 palle break: Djokovic annulla la prima con una prima vincente al centro e la seconda con un grande passante. E' il preludio alla riscossa del serbo, che con una prima al centro vince uno dei game più intensi della partita e forse dell'intero torneo: memorabile in particolare uno scambio lunghissimo vinto da Alcaraz, che però ancora una volta non riesce a concretizzare gli sforzi profusi. Lo spagnolo accusa il colpo e incappa in una serie di errori gravi che fa da preludio ancora ai vantaggi, che quasi come una maledizione sorridono ancora al serbo, bravo a rispondere a tutto prima di trovare l'ennesimo regalo: un dritto lungolinea troppo abbondante che manda Djokovic a servire per il match. Il numero 1 del ranking ATP non si fa pregare e vola presto sul 40-0: un suo doppio fallo, il primo della partita, regala ad Alcaraz l'ultimo anelito di vita prima della resa definitiva nel set dopo 48' di gioco e nella partita dopo 1 ora e 30' di gioco. Mentre lo spagnolo saluta il torneo, non senza rimpianti, Djokovic avanza e attende in finale Sinner per la rivincita della partita vista nel girone: l'azzurro, ovviamente, non sarà d'accordo.

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