ATP Miami, Musetti cede ad Alcaraz: finisce 6-3, 6-3

Il tennista di Carrara non è riuscito a superare il numero due del mondo pur giocando un buon match

di GIANLUCA SEPE -
27 marzo 2024
Carlos Alcaraz e Lorenzo Musetti

Carlos Alcaraz e Lorenzo Musetti

Troppo Alcaraz per Lorenzo Musetti. Il tennista italiano si arrende allo spagnolo numero due del mondo nel match che valeva il passaggio ai quarti di finale dell’ATP Masters 1000 di Miami. Il toscano si è trovato davanti un avversario di altissimo livello giocando a tratti un ottimo tennis per cercare di tenere testa al fuoriclasse iberico ma alla fine il match si è concluso con un 6-3, 6-3 che non ha mai visto in dubbio la vittoria finale da parte di Alcaraz. Per l’allievo di Tartarini c’è comunque soddisfazione per quanto fatto in campo durante il Miami Open, con gli incontri precedenti giocati tutti ad un alto livello, segno che l’infortunio alla caviglia è ormai alle spalle. Musetti ci ha provato, ha pagato forse qualche errore di troppo e ha subito un break iniziale che ne ha condizionato il rendimento. Per Alcaraz invece il servizio è risultato essere la chiave per mettere sotto pressione Musetti, consentendogli di non andare mai in affanno e superare l’italiano.

Lo spagnolo diventa così il più giovane tennista a raggiungere per tre anni consecutivi i quarti finale sia ad Indian Wells che a Miami. Per il carrarino rimane la consapevolezza di aver giocato un torneo di livello, con quest’ultima partita che sì vale la quarta sconfitta su cinque partite contro Alcaraz ma che comunque mostra come Musetti possa giocarsi tutte le sue chance in vista anche di una lunga stagione sulla terra rossa che potrebbe portare più di qualche soddisfazione. “Sono sicuramente dispiaciuto per il risultato – commenta Musetti - , vorrei sempre vincere ma una partita contro il numero uno del tabellone non è mai facile, specialmente perché è in un ottimo momento di forma ed è reduce anche dalla vittoria ad Indian Wells. E’ stata comunque una partita lottata, il punteggio inganna. Forse ho avuto un po’ di fretta in alcune situazioni facendo scelte sbagliate. Posso fare meglio ma è stato comunque un buon match.” Per il neo papà ora qualche giorno di riposo con la famiglia e poi Estoril, come primo torneo per poi spostarsi a Madrid.

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