Bercy vista Davis, vice Jannik cercasi. Musetti o Berrettini per l’azzurro

Parte il 1000 parigino: Volandri può scegliere il secondo singolarista per Malaga. In lizza pure Cobolli e Arnaldi

di GABRIELE TASSI -
28 ottobre 2024
Bercy vista Davis, vice Jannik cercasi. Musetti o Berrettini per l’azzurro

Lorenzo Musetti (23 anni) e Matteo Berrettini (28) entrambi meritano l’azzurro

Parigi e Malaga non sono mai state così vicine. I chilometri non contano quando capitan Volandri potrà aiutarsi con i risultati del mille di Bercy per scegliere il vice Sinner. Sì perché se l’altoatesino ha già cucito sulla maglia il ruolo di punta di diamante, alla vigilia dei quarti di finale contro l’Argentina del 21 novembre c’è da pensare al secondo singolarista. Ranking e risultati (in azzurro c’è la medaglia di bronzo olimpica) direbbero Musetti. Ma le statistiche in Davis potrebbero anche far pensare a un possibile ballottaggio con Matteo Berrettini, che non figurava fra le pre convocazioni. Il tennista romano, solo in singolare ha vinto 9 partite delle 11 disputate, mentre Musetti ha alzato le braccia al cielo ’solo’ due volte su quattro. ’The Hammer’ poi lo scorso anno si è ritagliato un vero ruolo di trascinatore – dalla panchina – fino alla conquista dell’Insalatiera. Senza contare il cammino immacolato nella fase a gironi di Bologna. Molto quindi dirà il torneo di Bercy dove Musetti sarà impegnato contro Struff (probabilmente domani). Lorenzo viene dalla semifinale dell’Atp 500 di Vienna dove è stato sconfitto, dopo aver battuto con una partita sontuosa Zverev, da Jack Draper (poi vincitore del torneo). Decisamente più prematura l’uscita di scena di Berrettini, eliminato dal finalista Kachanov. Ecco questa settimana Volandri potrà provare a chiarirsi le idee valutando lo stato di forma dei suoi giocatori. Berrettini, che poche ore fa si è separato da coach Roig, tenterà proprio nel mille parigino (esordio contro Popyrin) di mettere da parte quanti più punti possibili per garantirsi – a gennaio – un ingresso agli Australian Open come testa di serie.

La concorrenza è grande, anche perché il capitano azzurro ha sempre detto di avere l’imbarazzo della scelta quanto a giocatori. Nel carnet ci sono anche Flavio Cobolli e Matteo Arnaldi. Entrambi hanno dimostrato grande attaccamento alla maglia. Il primo ha fatto il suo esordio a settembre a Bologna centrando una sconfitta e una vittoria. L’altro, professionista delle maratone, figura nella squadra che l’anno scorso ha riportato la Coppa in Italia dopo 47 stagioni. E Bercy sarà un piccolo esame anche per loro: Cobolli si trova davanti (sempre oggi) il tennis da esteta di Richard Gasquet. Arnaldi invece dovrà fare il colpo contro Holger Rune. Oggi Darderi-Griekspoor (alle 11) Fognini-Bublik e Sonergo-Jarry a partire dalle 15,30 (diretta Sky). Quanto a Sinner c’è un rapporto da rinsaldare con il torneo di Bercy (nel 2023 si ritirò perché era stato costretto a giocare a notte inoltrata). Il debutto sarà (domani o mercoledì) contro Shelton o Auger-Aliassime, con il quale non ha mai vinto. Perché anche quando sei numero 1 gli esami non finiscono mai.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su