Berrettini si accende: “La pressione ci fa bene: vogliamo riprenderci la nostra Coppa Davis”

Matteo si confessa nell’Illumia Hub. "Sfide complesse, ma noi siamo pronti"

di GIOVANNI DI CAPRIO -
10 settembre 2024

"Siamo pronti, ci stiamo allenando al meglio per questo appuntamento. Veniamo da un 2023 pieno di soddisfazioni in Coppa Davis e vogliamo riconfermarci". Suona la carica Matteo Berrettini, all’interno dell’Illumia Hub in via Ugo Bassi, dove lo speaker radiofonico Daniele Battaglia chiacchiera con il tennista e con Marco Bernardi, presidente del Gruppo Tremagi e Ilumia, nell’ambito del podcast ‘Contro corrente’, che tratta temi riguardanti l’energia delle persone nella vita.

"La pressione ci fa bene: vogliamo riprenderci la nostra Coppa Davis"
Matteo si confessa nell’Illumia Hub. "Sfide complesse, ma noi siamo pronti"

Alla vigilia del primo match di Coppa Davis, domani all’Unipol Arena contro il Brasile, Berrettini torna a parlare del torneo che non ha giocato nel 2023, quando l’Insalatiera è stata vinta dall’Italia.

"Un po’ di pressione ci fa bene", continua Berrettini. Tornando al tema del podcast, c’è chi l’energia la mette in campo e Berrettini è uno di questi.

"Io per fortuna sto bene, ho recuperato da tutti gli acciacchi americani – racconta il campione – e quindi sono felice".

Berrettini viene dagli Us Open dove è stato sconfitto al secondo turno dall’americano Taylor Fritz, giunto sino in finale. A Malaga, lo scorso novembre, Berrettini era a bordo campo. Da lì ha dato consigli e incitato i ragazzi, mettendo tutta la sua energia a servizio dei compagni.

Compito che in questa settimana bolognese spetterà, molto probabilmente, al numero uno del mondo Jannik Sinner, fresco di vittoria nello slam di Flushing Meadows.

"Mi hanno detto che verrà a fare il tifo. Conoscendolo vorrà esserci", sottolinea Berrettini, aggiungendo poi che la forza di questa nazionale "è il gruppo e per questo penso che Jannik voglia essere presente nonostante tutti i suoi impegni".

Una finale a Wimbledon nel 2021 e la sesta posizione come best ranking Atp, Matteo Berrettini parla come un capitano e si descrive in tre aggettivi: "Sensibile, accorto e con una memoria da computer".

Quest’anno, si sono aggiunti al suo ‘curriculum tennistico’ anche i tornei di Marrakech ad aprile, Gstaad e Kitzbuhel a fine luglio, dopo un 2023 difficile e pieno di infortuni. Nel 2024 ‘The hammer’ è tornato in condizione ed è pronto a scendere in campo domani all’Unipol Arena. "Abbiamo una delle nazionali più dense di giocatori di sempre ed essere convocato non è semplice e sono contento di essermi meritato questa chiamata", afferma.

Lo sguardo di Berrettini va anche alle sfide di venerdì contro il Belgio e di domenica contro l’Olanda. "Sappiamo bene che la Davis è complessa, soprattutto con questa formula – commenta Berrettini pensando alle avversarie dell’Italia di questa settimana e ricordando la prima partita persa lo scorso anno contro il Canada, proprio a Bologna –. Con le condizioni indoor non si può mai sapere, dobbiamo stare attenti a tutte le nazionali, non sarà un’impresa facile batterle".

Accederanno poi alla fase finale di Malaga le prime due classificate di ogni girone. "Il nostro primo obiettivo deve essere quello di qualificarci per la fase finale di novembre e sappiamo qual è il nostro potenziale: puntiamo ad arrivare in fondo. Domani c’è il Brasile e vogliamo cominciare col piede giusto, poi vedremo".

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