Berrettini sul Marrakech Express. Due anni dopo torna in finale:: "Non mi ricordo l’ultima volta». Oggi in Marocco sfida Baena

Mentre Sinner prepara lo sbarco sulla terra rossa a Montecarlo, Matteo ritrova la grinta dei bei tempi "Sono stanco, ma felice: contro Navone è stata la partita più dura, il pubblico mi ha aiutato".

di DORIANO RABOTTI -
7 aprile 2024
Due anni dopo torna in finale:: "Non mi ricordo l’ultima volta". Oggi in Marocco sfida Baena

Due anni dopo torna in finale:: "Non mi ricordo l’ultima volta". Oggi in Marocco sfida Baena

Tra un po’ gli avversari reagiranno come nel Signore degli Anelli, diranno "Arrivano" guardando il cielo e correranno a nascondersi per proteggersi. Solo che invece dei Nazgul, i terribili spettri guerrieri partoriti dalla fantasia di Tolkien, a fare paura oggi sono gli italiani con la racchetta in mano.

Di Sinner (foto sopra a destra) sappiamo pure troppo, al punto che fa notizia anche quando rifiuta l’intervista con l’inviato delle Iene. Ieri si è ripreso le copertine, con il merito dalla fatica nella ricostruzione personale, anche quel Matteo Berrettini che prima di sprofondare tra infortuni e difficoltà personali era la punta di diamante del nostro tennis.

Non puoi arrivare in finale a Wimbledon per caso, e se trovi la strada per tornare te stesso, i risultati poi arrivano inevitabilmente. Come la finale che oggi il tennista romano giocherà a Marrakech, dove ieri in semifinale ha battuto l’argentino Mariano Navone in rimonta 6-7, 6-3, 6-2.

Mancava da una finale in un torneo del circuito Atp da quasi due anni, ottobre 2022, sconfitto all’ultimo atto a Napoli dall’altro azzurro Lorenzo Musetti. A 27 anni, Berrettini (sopra a sinistra) ha tutta l’esperienza per gestire l’attesa della finale di oggi contro lo spagnolo Roberto Carballes Baena, n.64 atp, detentore del titolo marocchino, che ha battuto 6-4 6-2 Kotov, che aveva eliminato Fognini.

"Sono stanco, ma anche molto felice – ha detto Berrettini alla fine –. È stata la partita più dura della settimana, le condizioni sono cambiate, ma c‘è stato l‘incredibile sostegno del pubblico. Sono felice per la finale, non ricordo neanche quando ho giocato l‘ultima finale Atp, ho lavorato tanto per stare bene. È presto per pensare a Montecarlo, prima c‘è la finale di Marrakech".

L’ultima volta è stata appunto a Napoli, finale persa contro Musetti nell‘ottobre 2022. Stavolta Berrettini si gioca l’ottavo titolo della carriera, l’ultimo successo risale al Queen‘s 2022, era giugno. Contro Carballes Baena l‘azzurro è avanti 2-1, l‘ultimo confronto fu proprio a Napoli, ma l’impressione è che questo Berrettini sia molto diverso dentro. Magari meno strapotente sul piano del gioco, ma più resiliente, per usare una parola di moda in questi anni. Di certo, anche per i consigli ricevuti dal ’guru’ Alessio Sakara, è un uomo che oggi sa incassare i colpi e reagire con maggiore convinzione rispetto al passato.

Ieri Sara Errani è stata sconfitta in semifinale a Bogotà dalla Osorio per 6-7, 4-6. Nella notte Darderi a Houston ha sfidato Tiafoe.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su