Coppa Davis, il Canada batte anche la Svezia per 3-0 e mette un piede a Malaga

Canadesi scatenati, vittoria per tre partite a zero contro la Svezia: lotta Pospisil, domina Diallo poi il doppio chiude i conti

di MANUEL MINGUZZI -
14 settembre 2023
Pospisil

Pospisil

Bologna, 14 settembre 2023 - Il Canada mette un mattone nella qualificazione verso le Finals di Malaga con un altro tre a zero nel Girone A di Coppa Davis in quel dell'Unipol Arena di Bologna. Battuti anche gli svedesi per gli uomini di Dancevic che hanno lasciato per strada un solo set e dominato l'incontro. Ha aperto il veterano Pospisil che ha sconfitto in tre set il giovane Leo Borg, poi Diallo ha demolito Elias Ymer e infine il doppio Galarneau-Pospisil ha utilizzato due tiebreak per battere Bergevi-Goransson. Canada praticamente qualificato a Malaga, ma domani toccherà l'Italia vincere e convincere contro il Cile in un match da dentro o fuori.

Pospisil-Borg

Dopo aver schiacciato l’Italia, Dancevic ha cambiato schierando Pospisil nel primo singolare contro Leo Borg, sconfitto all’esordio da Cristian Garin. Esperienza contro gioventù e la scelta ha pagato. Al termine di una partita combattuta il canadese ha avuto la meglio al terzo set, ma con ribaltamenti di fronte che hanno reso la contesa interessante. E’ stato Pospisil a partire forte nel primo set con il break in apertura e la mini fuga sul 2-0, ma Leo Borg è stato bravo a reagire e ad impattare subito, portando poi la partita a seguire i servizi fino al tiebreak. Il figlio d’arte non ha sfruttato un vantaggio di 3-1 nell’ultimo game e alla fine si è fatto rimontare lasciando per strada un sanguinoso primo parziale. Pospisil ha girato il tiebreak con un prezioso passante di diritto utile a gestire un risultato di 4-5 sotto. Lo svedese si è però rifatto nel secondo parziale, annullando due palle break sul due pari, anche qui con doppio fallo galeotto, ma trovando il break decisivo al dodicesimo game, affondando con il diritto per mandare la partita al terzo set, con un tennis maggiormente aggressivo e con buona energia rispetto al veterano canadese. Ma proprio quando l’inerzia sembrava cambiare, Pospisil ha ritrovato se stesso nel momento decisivo, sfruttando ovviamente un servizio prepotente e che ha garantito ben 25 ace totali nella partita. Riuscendo meglio a comandare la sfida, di conseguenza accorciando gli scambi, fondamentale a 34 anni contro i 20 di Borg, il canadese ha rintuzzato le pretese dell’avversario con maggior lucidità nei punti importanti. Esattamente come contro Garin, l’inesperienza ha fatto pagare un caro prezzo a Borg, il quale mostra doti interessanti da sviluppare per il futuro ma tutte da sgrezzare. Prima Pospisil ha trovato il break al quinto game sul 3-2, poi il successivo al settimo gioco prima di chiudere 7-6 5-7 6-2 dopo 2h28’  

Diallo-Ymer

Poca storia nel secondo match, Diallo ha proseguito sul solco del giorno precedente e non ha lasciato scampo ad un Elias Ymer impossibilitato a contrastare la potenza del canadese. Il break decisivo del primo set è arrivato al secondo game, con un doppio fallo sanguinoso di Ymer chiamato a forzare il servizio per non farsi attaccare dalla potenza di Diallo. Il canadese è 160 del mondo ma dimostra di avere il talento per issarsi, nel giro di due anni, tra i primi 20 o qualcosa meglio e lo potrà fare, soprattutto sul veloce, con un servizio potente e colpi di rimbalzo interessanti per velocità di palla e precisione. D’altronde, se Diallo è oggi numero 158 il suo avversario è 175 ed era difficile attendersi un risultato diverso. Anche nel secondo set Diallo ha costretto Ymer a giocare ad un ritmo non suo, fuori dai giri del suo motore che è buono ma non eccellente, così il canadese si è preso il break al quinto game issandosi 3-2 e servizio, confermandolo fino al 5-3 quando ha strappato nuovamente la battuta allo svedese per chiudere 6-4 6-3 in poco più di un’ora. Per Diallo zero palle break concesse, l’85% di punti vinti sulla prima e il 73% sulla seconda, mentre Ymer ha invece faticato con solo il 33% di punti vinti quando non è entrata la prima battuta. Con questi numeri, e con un evidente divario di talento, vincere la partita era impossibile.  

Il doppio

A risultato acquisito sono poi scesi in campo Bergevi-Goransson per la Svezia e Pospisil-Galarneau per il Canada. Il doppio è una disciplina ancora di più basata sui servizi e in campo c’erano quattro ottimi battitori. Difficile rispondere, difficile conquistare palle break e in più tutti gli interpreti disponevano di buoni fondamentali a rete. In maniera naturale i servizi l’hanno fatta da padrone anche se Pospisil, pur uscito affaticato dal singolare, ogni tanto ha sfornato qualche risposta delle sue, ma le battute hanno retto bene la scena fino a che la Svezia non ha iniziato a sprecare palle break. Una mezza occasione era arrivata sul tre pari e sul punteggio di 0-30, ma Galarneau ha reagito ottimamente tenendo il servizio grazie a quattro punti consecutivi. Una seconda occasione svedese c’è stata sul quattro pari, grazie ad un pallonetto di Goransson millimetrico e che aveva dato due palle break, ma anche in quel caso Pospisil ha trovato la chiave giusta per annullarle - diritto e servizio. La terza occasione poco dopo sul cinque pari, con cinque palle break che il Canada ha saputo annullare brillantemente trascinando il set al tiebreak. A decidere il set è stato allora Galarneau con una risposta ficcante ai vantaggi del game decisivo. La Svezia potrà recriminare su una valanga di palle break non sfruttate, come le due annullate dai canadesi sul 3-2 del secondo, con un conto totale che reciterà nove occasioni non capitalizzate. E anche il secondo parziale si è trascinato fino al tiebreak dove è salito sugli scudi sempre il solito Vasek Pospisil. Il Canada, oltre al doppio per 7-6 7-6, si è preso la sfida con la Svezia per tre a zero mettendo un piede a Malaga per le Finals. Ora tocca all’Italia. La vittoria contro il Cile è d’obbligo.

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