Coppa Davis, il Cile si porta sul 2-0 contro la Svezia

Bologna, 12 settembre 2023 – Nel gruppo A della Coppa Davis in corso all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, quello in cui è impegnata anche l’Italia, il Cile si porta sul 2-0 nella sfida contro la Svezia: dopo il successo di Cristian Garin su Leo Borg (7-6, 3-6, 7-5) – figlio del celebre Bjorn – è arrivato infatti anche quello schiacciante di Nicolàs Jarry che ha liquidato Elias Ymer con un perentorio 6-2 6-4. Il divario sul rettangolo di gioco tra il numero 22 e il numero 175 del ranking ATP è apparso netto nei numeri e nella sostanza: Jarry è infatti partito con il turbo innestato e ha fatto pagare ogni errore allo svedese Ymer, piazzando un 4-0 che ha indirizzato le sorti di un primo set chiuso in meno di mezz’ora e in otto game, ma di fatto anche dell’intero incontro. Il dominio del cileno ha comunqye pungolato l’orgoglio di Ymer che nella seconda parte di gara ha alzato l’asticella della concentrazione e limitato la fallosità del proprio gioco, rialzando la testa e restando in scia fino al 5-4. Nella frazione conclusiva, però, Jarry è riuscito a ritrovare cattiveria agonistica e aggressività chiudendo definitivamente i conti.

La gara

Jarry fa subito la voce grossa con scambi veloci, aggressività sulla linea di fondo e piazza subito un break strappando il servizio all’avversario – che non riesce a sfruttare tre occasioni per rimettere tutto in discussione – e portandosi sul 2-0. Dall’altra parte, invece, c’è un Ymer molto falloso, che fatica a reggere il ritmo imposto dall’avversario e così, con il passare del set, il vantaggio cileno aumenta fino al 3-0 cileno alla prima pausa. È un assolo sudamericano anche il quarto game, nel quale Jarry risponde a ogni stoccata di Ymer e porta a casa anche il secondo break per un eloquente 4-0, prima di subire la timida reazione dello svedese che nella quinta ripresa del primo set riesce ad innalzare la qualità del proprio tennis e ad accorciare le distanze prendendosi il quinto e il settimo game. Squilli illusori, lampi nel buio, perché la cavalcata nella prima parte del match del numero 22 al mondo nei fatti non si arresta e porta i suoi primi, veri frutti al termine dell’ottavo game che vale il punto dell’1-0 sudamericano nel computo dei set dopo appena ventotto minuti giocati.

Il tennista nativo di Skara prova a riordinare le idee rientrando negli spogliatoi e in avvio di secondo set riesce a rendere la pariglia e a rispondere colpo su colpo a Jarry, che però alla fine sfrutta la palla break e la spunta al termine del game scatenando la reazione dell’avversario, il quale con il giudice di sedia lamenta comportamenti scorretti da parte della panchina cilena. La rabbia del numero 175 al mondo riesce però a tramutarsi in una parziale reazione sul rettangolo di gioco soltanto dopo l’ennesimo break subito: Ymer, con generosità e grinta, cerca infatti di tenere la scia di Jarry che, dopo essersi portato sul 4-2 con un punto conquistato con un ace, perde qualcosa sul piano della brillantezza. L’ennesimo ruggito d’orgoglio permette allo svedese di accorciare nuovamente sulle distanze sul 5-4, ma non basta per riaprire i completamente i giochi perché, nel decimo e decisivo game del secondo set, Jarry ritrova la “garra” dei momenti migliori e chiude la pratica lasciando di fatto un solo punto all’avversario e mettendo la ciliegina sulla torta con l’ace del definitivo 2-0.