E’ il vero Berrettini: semifinale a Marrakech. Montecarlo, Medvedev sulla strada di Sinner

Un super Matteo vince il derby azzurro contro Sonego. Sorteggiato il tabellone del 1000 sul rosso: Jannik, occhio a Zverev .

di GABRIELE TASSI -
6 aprile 2024
E’  il vero Berrettini: semifinale a Marrakech. Montecarlo, Medvedev sulla strada di Sinner

E’ il vero Berrettini: semifinale a Marrakech. Montecarlo, Medvedev sulla strada di Sinner

Berrettini ritrova il martello. Matteo rimette in ordine la sua cassetta degli attrezzi e nel 250 di Marrakech si fa largo a spallate, servizio e dritto. Combinazione vincente con cui spinge, attacca, e il derby azzurro contro Sonego – oltre a una ritrovata semifinale Atp– è suo 6-3, 7-6. "Sono contento di essere tornato", dirà il romano a bocce ferme.

Match di potenza sulla terra rossa nordafricana: con un paio di errori di troppo alla battuta il tennista torinese si fa breakkare alla prima chance disponibile. Da lì è tutto in discesa per Matteo, che aggredisce costantemente Sonego con il dritto sulla parte del rovescio, mentre l’azzurro di Davis non contiene la potenza di quella che pare la finalmente ritrovata versione del tennista romano. Colpi registrati, tennis fluido e fiducia crescente dopo il lungo stop per infortunio, con un Matteo che è apparso in forma fisica al top durante la settimana e concentrato sulla forza dei suoi fondamentali. Nemmeno trenta minuti di gioco e il primo set è nelle sue mani per 6-2.

Sul fronte Berretto il secondo parziale è la fotocopia del primo: continua l’ottima prestazione al servizio. Ma Sonego si lascia andare a meno errori gratuiti, si vede un match più equilibrato nonostante un vento colpevole di allungare un po’ le traiettorie, con il torinese che tenta pure di tagliare lo scambio con qualche palla corta. Sotto rete però il romano è quasi sempre pronto a chiudere. La prova del nove è il tie break questa volta, dove Matteo fa valere una maggiore consistenza al servizio e agguanta il match sul 7-6. "Ci conosciamo e giochiamo insieme da quando siamo bambini, abbiamo condiviso i coach – commenta il tennista romano –, e ogni volta diamo il cento per cento". Oggi ’The Hammer’ ancora in campo contro l’argentino Navone (60 Atp) alle 15,30.

Ieri (oltre a Sonego) è uscito di scena anche Fabio Fognini. Il ligure ( che comunque da lunedì sarà numero 92 al mondo) è stato sconfitto ai quarti di finale dal russo Pavel Kotov, n.68 del ranking, per 6-1 6-2 che approda così in semifinale. Troppo stanco l’azzurro, già sulle gambe dopo il primo parziale a causa dei match maratona giocati nei giorni scorsi. Sempre ieri altra gioia azzurra: Sara Errani ha battuto al romena Bara 4-6, 6-2, 6-3 dopo un match maratona.

Montecarlo. Dalla prossima settimana comincia l’assalto al trono Atp di Jannik Sinner, che troverà nella sua parte del tabellone – come teste di serie – Medvedev e Zverev. La terra, diciamocelo, non è il terreno di caccia preferito dal 22enne di Sesto Pusteria. Dovrà quindi cercare di resistere ed evitare sorprese da parte dei terraioli doc che emergono in questa parte di stagione. I punti da difendere rispetto a Djokovic sono pochi (poco più di 500), mentre si palesa, facendo le carte al tabellone un possibile quarto di finale contro Ruune, poi a seguire una semifinale contro i due tennisti sopra citati. Il primo turno? Sebastian Korda, (27), o Alejandro Davidovich Fokina, (28).

Sulla strada del numero 1 Djokovic non mancano le insidie, a partire dall’americano Taylor Fritz. Per poi vedersela con il campione in carica Andrey Rublev.Fritz che sarà proprio l’avversario di primo turno di Lorenzo Musetti, chiamato al riscatto sulla sua superficie. Matteo Arnaldi, numero 35, debutta a Monte-Carlo contro il finlandese Emil Ruusuvuori, numero 65, che ha sconfitto nell’unico confronto diretto a Bastad nel 2023. E Berretto? "Prima pensiamo a Marrakech", ma a Montecarlo c’è subito il test Kecmanovic. E i precedenti non gli sorridono.

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