Finale Wimbledon donne, Vondrousova regina a sorpresa. Il sogno di Jabeur finisce in lacrime

La ceca si è imposta con un doppio 6-4. È la prima outisider a vincere il torneo dopo 60 anni

di UBALDO SCANAGATTA -
15 luglio 2023
Marketa Vondrousova

Marketa Vondrousova

Londra, 15 luglio 2023 – Il sogno di Ons Jabeur che non giocava solo per se stessa la sua seconda finale a Wimbledon e la terza in uno Slam, ma per milioni di persone, in Tunisia, in tutto un continente, l’Africa, tantissime donne che aspirano all’emancipazione e al riconoscimento dei loro diritti, è finito in lacrime.

Il torneo l’ha vinto a sorpresa una ragazza ceca che sull’erba non aveva mai giocato troppo bene e che qui ha invece battuto una dopo l’altra ben cinque teste di serie. Come poteva succedere solo a chi testa di serie non lo era. È la prima outsider a vincere il torneo dopo 60 anni, quando ci riuscì Billie Jean Moffitt …non ancora signora Billie Jean King. Contro l’americana Pegula la Vondrousova perdeva 4-1 nel terzo set e l’americana non dimenticherà facilmente il rovescio facile facile che sbaglio sulla palla del 5-1 per lei.

Così come Ons Jabeur non potrà facilmente dimenticare che era la favorita di questa finale dopo aver lei rimontato la Andreescu, la Ribakina, la Sabalenka. Sì perché vinceva lei stavolta, in finale, per 4-2 nel primo set e per 3-1 nel secondo! E ha perso 4 game di fila nel primo e subito un dolorisissimo 6-4 6-4 che le toglierà il sonno per chissà quanto tempo anche se, piangendo, ha dichiarato con grande fermezza: “Tornerò qui l’anno prossimo e prima o poi vincerò questo torneo”.

Mentre la sua avversaria, che domani celebrerà il primo anniversario del suo matrimonio con il marito che è arrivato a Londra solo ieri perché doveva …occuparsi del gatto!, succede ai grandi nomi del tennis ceco che hanno vinto Wimbledon, da Martina Navratilova (9 volte campionessa qui) che era in tribuna così come un altro campione Jan Kodes (1973, l’anno del boicottaggio di 81 tennisti per il caso Pilic), alla defunta Jana Novotna, alla bicampionessa Petra Kvitova. E più indietro nel tempo anche Vera Sukova, madre di Helena che oggi sedeva nel box della Vondrousova.

Un anno fa la Vondrousova aveva un tutore al polso. Si era operata per l’ennesima volta. Ha vinto con merito, e contro le aspettative di quasi tutti. Dimostrando una gran solidità di testa anche negli ultimi due game di servizio quando quel polso operato non ha assolutamente tremato. Un torneo strano questo: non l’hanno vinto le prime due favorite, Swiatek e Sabalenka, né la campionessa in carica Rybakina né la finalista di un anno fa che era diventata la favorita di tutti. Ma l’ha vinto una giocatrice che non era fra le prime 40 del mondo anche se all’epoca in cui aveva raggiunto 4 anni fa la finale al Roland Garros era stata n.14. Wta.

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