Il carrarino sconfitto da Draper. Intanto Berrettini si separa dal coach Francisco Roig. Sacher amara, Musetti out a Vienna
Musetti esce da Vienna con rimpianti dopo la sconfitta contro Draper. Berrettini annuncia la fine della collaborazione con il coach Roig.
Un punteggio un po’ bugiardo (6-2, 6-4) e tutta una serie di rimpianti sono il biglietto d’addio a Vienna di Musetti. Il carrarino si arrende a Jack Draper dopo un match fra alti e bassi. I rimpianti? Sono le due palle break sfruttate sulle 10 concesse dall’avversario, che nel frattempo ha messo a segno quasi il doppio dei vincenti dell’azzurro, a fronte dello stesso numero di errori gratuiti. Il giocatore di Sutton, amico di Jannik Sinner, si conferma una ’bestia nera’ per il braccio d’oro di Carrara: terzo successo in altrettante sfide con l’azzurro, e sempre senza perdere un set (nei round robin delle Next Gen ATP Finals di Milano nel 2022 e negli ottavi di Sofia nel 2023. Ora in finale affronterà il russo Karen Kachanov, che ieri ha sconfitto Alex De Minaur per 6-2, 6-4.
Intanto, è tempo di cambiamenti per un altro azzurro uscito da Vienna. Matteo Berrettini ha annunciato ieri di aver messo fine al rapporto con il suo coach. Dopo nemmeno undici mesi si separa dallo spagnolo Francisco Roig, che aveva preso il posto dello storico Vincenzo Santopadre. "Volevo comunicare che io e Francisco Roig abbiamo deciso di interrompere il nostro rapporto professionale – ha scritto
Berrettini in una storia su Instagram –. Non posso che ringraziarlo per tutto il lavoro svolto quest’anno, l’impegno e i risultati ottenuti. È stata un’esperienza professionale che mi ha fatto crescere tantissimo sia in campo che fuori. Gli auguro il meglio per il futuro e gli faccio un grosso in bocca al lupo".
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