Il commento. Quanta pressione. Giocare in casa non dà vantaggi

Jannik Sinner è il protagonista più atteso dei Maestri. Tecnicamente pronto, ma l'aspetto mentale è preoccupante: pressione, sponsor, eventi. In Italia ha giocato solo 4 anni, con risultati variabili. Ora la sfida è vincere in Italia, dove per i "nostri" non è mai facile se non si è di ghiaccio.

di UBALDO
10 novembre 2023

Scanagatta

Progressi tecnici indiscutibili. Progressi atletici idem. Enorme fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Di tutto ciò sono certo. Lo sono un po’ meno per l’aspetto mentale, perché la pressione sulle sue spalle è spaventosa. Ha solo 22 anni, non dimenticatelo.

Non c’entra che Jannik Sinner si trovi a giocare contro Djokovic, mai battuto in 3 duelli, contro Tsitsipas, 5 sconfitte in 7 sfide, contro Rune col quale ha perso 2 volte su 2. Li può certamente battere tutti. Altrimenti, da eventuale secondo dietro a un imbattuto Djokovic, eviterebbe il grande favorito serbo in semifinale.

Mi preoccupa solo l’aspetto mentale. Non fa che incontrare sponsor, partecipare a eventi benefici e non. Un’intervista dopo l’altra. Non sarà distratto?

Jannik Sinner è di certo il più atteso protagonista dei magnifici Otto Maestri. Ma non è stato fin qui irresistibile in Italia quando aveva qualcosa da perdere.

Alle finali ATP 2022 entrò dalla porta di servizio. Nessuno pretendeva chissà che cosa. Si ritrovò a sostituire l’infortunato Berrettini e superò alla grande Hurkacz prima di impegnare Medvedev che vinse al tiebreak del terzo, dopo aver annullato 2 matchpoint. In pratica Jannik in Italia ha giocato solo a Roma per 4 anni e in Davis a Bologna lo scorso anno quando perse dal modesto svedese Ymer e soffrì con Cerundolo. Otto 8 mesi dopo, quest’anno a Roma ha perso malamente, quasi senza lottare proprio da Cerundolo.

A Roma non è mai andato oltre il terzo turno. Nel 2019 e nel 2022 ha perso da Tsitsipas, nel 2020 da Dimitrov, nel 2021 da Nadal. Tutti avversari di calibro. Ma la storia dice che in Italia per i “nostri” non è mai facile vincere se…non si è di ghiaccio. Basta esser nati in Val Pusteria per esser di ghiaccio?

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