Il ritorno di Sinner: l’anca è ok, l’amore pure

Battuto Eubanks al Roland Garros. Jannik conferma la storia con Kalinskaya: "Stiamo insieme, non dirò altro". E Nadal è già out

di GABRIELE TASSI -
28 maggio 2024
Il ritorno di Sinner: l’anca è ok, l’amore pure

Il ritorno di Sinner: l’anca è ok, l’amore pure

Nessun dolore. Jannik in formato Battisti toglie un po’ di dubbi sulla condizione dell’anca e pure sulla sua vita privata. Sì, "io e Anna (Kalinskaya) stiamo insieme – dice dopo aver vinto il match di primo turno contro Eubanks –, ma non dirò altro, lo sapete, sono riservato". Spenta sul nascere ogni scintilla di gossip raccoglie tutto quello che c’è di buono da un match a senso unico giocato contro il gigante americano. Il punteggio dice 6-3, 6-3, 6-4, le statistiche svelano un retroscena un po’ diverso, con ben 10 palle break concesse dal 22enne altoatesino, proprio come il suo avversario. Jannik si dichiara "non al 100%, ma l’anca sta bene. Lavoro giorno dopo giorno per recuperare la forma migliore, con l’aiuto del mio staff e sono molto contento di essere qui. So che ci sono alcuni dettagli sui quali devo migliorare, ma cerco di divertirmi ed essere felice quando sono in campo".

I dettagli? Maggiore costanza, continuità di gioco e limare qualche piccola distrazione. Non facile restare incollati al match con il bombardiere americano da due metri che è tutto fuorché continuità. Jannik però resta saldo, e di quelle dieci chance Eubanks ne converte solo una. I primi due parziali filano via abbastanza lisci, con l’americano chiuso sul suo lato debole, l’angolo sinistro, dall’azzurrro con la voglia di testarsi.

All’inizio del terzo set comincia a piovere: si chiude il nuovissimo tetto del Suzanne Lenglen e quasi subito il 22enne di Sesto Pusteria deve fronteggiare tre palle break. Si affacciano smorfie sul viso e la mano corre veloce all’anca destra. Brividi...un po’ per tutti. Jannik però lo mette al sicuro con un 6-4, e poi in conferenza stampa mette sul tavolo tutte le variabili del match. L’ultimo periodo è stato "sicuramente difficile, sono stato malato per parecchio tempo. Ho passato tanto tempo sdraiato nel letto, non riuscivo neanche ad andare fuori casa". Poi "ho perso un pò di massa muscolare, un pò di chili, che per me è importante". Con la vittoria al primo turno si avvicina anche il numero 1 al mondo: se Nole non andrà in finale il trono del tennis sarà finalmente azzurro. Prossimo match? Con Gasquet.

Buona la prima anche per Jasmine Paolini. La 28enne di Castelnuovo di Garfagnana, numero 15 del ranking e del seeding, si è imposta per 6-3 6-4 in un’ora e 36 minuti sull’australiana Daria Saville, che si era aggiudicata entrambe le sfide precedenti. Al secondo turno c’ è la statunitense Baptiste, ripescata come lucky loser. Vittoria anche per Matteo Arnaldi: 6-3, 4-6, 6-4, 6-2 a Fils; e Lorenzo Musetti (6-3, 6-3, 7-5 a Galan) e per Fabio Fognini su Van de Zandschulp (6-1, 6-1, 7-5). Mattia Bellucci, ko con Tiafoe in 5 set

Gli azzurri in campo oggi: Luciano Darderi, non prima delle 12,30 sfida Hijikata e Giullio Zeppieri trova Mannarino. Nel femminile, alle 16, spazio a Sara Errani contro Schmiedlova.

Nadal ko. Ieri è stato anche l’ultimo punto, l’ultimo show di Rafa a Parigi, una battaglia in grande stile. Tre ore e cinque minuti servono a Zverev per eliminare Nadal dal Roland Garros (6-3, 7-6 (7-5), 6-3) in quella che è forse l’ultima apparizione nello Slam parigino. Lo spagnolo ancora non si sbilancia: "Non so se sarà l’ultima volta – dice –, non sono sicuro al 100%, ma se lo è mi sono divertito". Nadal non aveva mai lasciato così presto Parigi (al massimo nel 2016 si era ritirato al terzo turno). "due anni molto difficili – dice –, il sogno era di giocare ancora qui e ho trovato un’accoglienza fantastica. Sensazioni che resteranno per sempre indelebili"

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