Jasmine all’ultimo atto del ’mille’ di Dubai, da lunedì sarà in top 20. A Doha si giocano il titolo di doppio Sonego e Musetti. Paolini in finale: l’effetto Sinner lancia gli azzurri

Jasmine Paolini raggiunge la sua prima finale in un master mille a Dubai, battendo Sorana Cirstea. L'Italia vive un momento d'oro nel tennis, con successi e soddisfazioni che segnano un nuovo corso per il tennis italiano.

24 febbraio 2024

Paolini accarezza il sogno, ma parte del sogno è già qui. La toscana batte in due set al torneo di Dubai Sorana Cirstea e centra la sua prima finale in un master mille, oltre al suo best ranking (da lunedì sarà 16 Wta). Vittorie e soddisfazioni a tinte azzurre: sono i sintomi dell’effetto Sinner che con i successi Coppa Davis e Slam ha fatto saltare il tappo dell’Italtennis. Non solo il rosso di San Candido è imbattuto da inizio stagione, ma anche i suoi colleghi (sia uomini che donne) paiono aver preso coraggio e macinano risultati. In Argentina si è scritta la stupenda favola di Luciano Darderi, 22 anni, da outsider nelle qualificazioni alla conquista della coppa. Ma ci sono anche gli assi del doppio Bolelli-Vavassori: finale agli Australian Open e subito dopo vittoria nel 250 di Buenos Aires. Altro doppio di successo – a sorpresa – quello dei due azzurri Sonego e Musetti. Dopo essere stati eliminati a Doha dal tabellone principale del singolare, i due ’Lorenzi’ disputeranno oggi la finale di doppio contro Jamie Murray e Michael Venus.

Ma oggi dalle 16, contro la russa Kalinskaya (che ha battuto in due set Swiatek), la vera protagonista sarà proprio Jasmine Paolini (diretta Sky). La toscana è la quinta italiana a spingersi all’ultimo atto dopo Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Sara Errani e Camila Giorgi (vincitrice di Montreal 2021). Così Jasmine nel torneo da 3.211.715 dollari, che si sta disputando sul cemento degli Emirati Arabi Uniti, ieri ancora numero 26 del mondo, si è imposta in semifinale sulla rumena Sorana Cirstea, 22 Wta, in due set con il punteggio di 6-2 7-6(6), maturato in un’ora e 57 minuti di gioco. Una vittoria sudata, "Ho vissuto un piccolo dramma alla fine del secondo set - racconta l’azzurra a fine match - Ero un po’ nervosa, lei è una grande giocatrice e ieri aveva rimontato da una situazione ancor peggiore. Un match straordinario, è il momento migliore della mia carriera". Jasmine è anche la nona italiana di sempre a entrare in top 20 dopo Schiavone (n.4), Errani (n.5), Pennetta (n.6), Vinci (n.7), Farina (n.11), Reggi (n.13), Cecchini (n.15) e Trevisan (n.18).

Gabriele Tassi

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