L’Atp 250 di Kitzbuhel: oggi c’è Hanfmann. Matteo vero ’Martello’. Signore dei tie-break

Matteo Berrettini sempre più in versione ’Martello’, quella che lo portò fino alla semifinale di Wimbledon tre anni fa. E che peccato, non poterlo vedere all’opera sulla terra rossa parigina, nella sua versione d’élite a cinque cerchi. Il gigante romano recente trionfatore a Gstaad è in semifinale all‘Atp 250 di Kitzbuhel. L‘azzurro ha avuto la meglio in due set (7-6, 6-3) dello statunitense Moreno De Alboran. Primo set molto combattuto, con l‘azzurro che è riuscito a imporsi al tie-break con il punteggio di 7-5. Nel secondo set, dopo un iniziale equilibrio, Berrettini ha strappato il servizio all‘avversario nell‘ottavo game, portandosi sul 5-3 e vincendo poi il game finale con un ace a sugellare il successo nel punto decisivo. In semifinale sfiderà il tedesco Jannick Hanfmann, che ha sconfitto il brasiliano Seyboth Wild in due set (7-6, 6-4). Decisivi per la vittoria di Berrettini i 4 punti consecutivi nel tie-break del primo set e il parziale di 11-3 nella parte finale del secondo. In semifinale il romano sfiderà il oggi il tedesco Yannick Hanfmann, ieri vincitore sul brasiliano Thiago Seyboth Wild. "Sono felice che il mio tennis stia tornando ad alti livelli – ha detto Matteo – anche oggi ho vinto un tie-break, con un po’ fortuna, al primo set; poi, invece, ho giocato un gran tennis nella seconda frazione. Mi mancavano un po’ questa energia e questi match". Fra Gstaad e Kitzbuhel, per Berrettini sono arrivate otto vittorie di fila, tutte in due set. Incredibile una particolare statistica: su sedici set vinti consecutivamente, nove li ha conquistati al tie-break. In Austria ben cinque i tie-break vinti nei sei set portati a casa. Dal match perso con Sinner a Wimbledon in poi, quindi, ha giocato ben nove tie-break e li ha vinti tutti.