Melbourne in agrodolce. Sinner già implacabile. Cobolli ’core de Roma’. Musetti lotta e poi crolla

Open d’Australia, Jannik stende anche De Jong e ora al terzo turno sfida Baez. Flavio dedica la vittoria su Kotov a De Rossi e trova l’’aussie’ che ha battuto Arnaldi. Lorenzo cede a Van Assche, Djokovic fatica ancora: Popyrin eliminato in 4 set .

18 gennaio 2024
Sinner già implacabile. Cobolli ’core de Roma’. Musetti lotta e poi crolla

Sinner già implacabile. Cobolli ’core de Roma’. Musetti lotta e poi crolla

di Paolo Grilli

Non c’è nulla di ardito nell’affermare che Jannik Sinner, in questi giorni grigi e gelidi da Blue Monday nell’emisfero boreale, dall’altro mondo – l’Australia felice dell’estate – ci stia regalando le immagini del miglior tennis di tutto il pianeta. Anche rispetto a quello balbettante, certo momentaneamente, di Novak Djokovic – mito, numero 1 al mondo e rivale designato del nostro con possibile incrocio in semifinale all’Open – che dopo aver impiegato quattro ore a battere al primo turno il 18enne croato Dino Prizmic (187° nel ranking), ce ne mette altrettante a eliminare l’atleta di casa Alexei Popyrin (n.43) col punteggio di 6-3 4-6 7-6(4) 6-3.

Lui, Jannik, invece non sbanda: triplo 6-2 all’olandese Jesper De Jong (n.161), una partita da zero break point concessi con anche l’80% dei punti conquistati sulla seconda di servizio. Nel mirino al terzo turno nella notte fra domani e sabato c’è ora il brevilineo argentino Baez, numero 29 che però sembra del tutto alla portata del Rosso volante. Jannik ha il sorriso sicuro del dominatore. "Se dovessi evidenziare un aspetto del mio gioco – dice il 22enne di Sesto – di cui sono particolarmente soddisfatto direi il rovescio, questo colpo oggi ha funzionato davvero bene. Anche sul servizio sono stato solido e bravo anche nel leggere il suo servizio, cosa non semplice’

Fuori Lorenzo Musetti, crollato 0-6 al quinto contro il non irresistibile 19enne francese Luca Van Assche (n.79), saluta l’Open anche Matteo Arnaldi, arresosi 3-6 0-6 3-6 al padrone di casa Alex De Minaur che ora affronterà Flavio Cobolli. Eccolo, l’ultimo talento della nidiata azzurra esaltatasi fino alla riconquista della Davis. Nato a Firenze ma cresciuto a Roma fin da piccolo, il 21enne che ha appena fatto irruzione nella Top 100 mondiale, dopo il big Jarry ha sconfitto il russo Kotov 7-5 6-3 5-7 6-2.

Flavio ha giocato nelle giovanili giallorosse guadagnandosi anche le lodi della leggenda Bruno Conti, ma poi ha seguito le orme del padre Stefano, ’pro’ nei primi anni 2000 e fondatore, con Vincenzo Santopadre e Massimiliano Meschini. E la dedica per la vittoria è andata a Daniele De Rossi, mostrando il tatuaggio con la massima che DDR aveva impressa sulla sua fascia di capitano della ’Magica’: “Sei tu l’unica mia sposa, sei tu l’unico mio Amor”. ’Cobbo’ gioca un tennis molto vario, combinando potenza ed estro. In campo mostra una gioiosa esuberanza e già da tempo si aspettava che desse spettacolo ad alto livello, viste le due vittorie in un Challenger (Lisbona) e in un Itf (Adalia).

Nel torneo femminile, con le tre azzurre Martina Trevisan, Jasmine Paolini ed Elisabetta Cocciaretto impegnate la notte scorsa nel secondo turno, fa notizia la sedicenne russa Mirra Andreeva che ha eliminato la tunisina Ons Jabeur con un netto 6-0, 6-2. La teenager, numero 54 del ranking, si è imposta in appena 54 minuti sulla numero 7 del mondo. Le altre due sedicenni rimaste in tabellone, la ceca Brenda Fruhvirtova e la russa Alina Korneeva, sono state eliminate.

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