Missione capolavoro per il trono Atp. La corsa al numero 1 non è un tabù

Jannik è iscritto a Rotterdam, poi i due ’mille’ americani. Ma a Miami e Indian Wells Nole non difende punti

di GABRIELE TASSI -
28 gennaio 2024
Missione capolavoro per il trono Atp. La corsa al numero 1  non è un tabù

Missione capolavoro per il trono Atp. La corsa al numero 1 non è un tabù

Già fatte le carte al predestinato nella scalata al gota del tennis. La classifica dice numero quattro del mondo. Nei fatti, Jannik Sinner potrebbe valere molto di più. Fra lui e il trono Atp ci sono le prestazioni che potrà collezionare nei prossimi mesi, e quella matematica che tanto ci sta tenendo lontano dai sogni. La rinmonta di cuore e fisico contro Zverev in semifinale ha permesso al russo Medvedev di congelare la sua terza posizione nel ranking. Jannik, anche vincendo il torneo non potrà superarlo.

Con il raggiungimento della finale, da domani, a slam concluso Sinner avrà 7610 punti, che potrebbero diventare 8310 in caso di vittoria. Di contro, battendo Zverev, Medvedev si è già assicurato 8765 punti, più che sufficienti per non essere raggiunto dal tennista italiano. Non solo, ma chi potrebbe sfruttare nel miglior modo il successo in termini di classifica è proprio il russo. Conquistando il suo primo Australian Open infatti, Medvedev potrebbe salire al secondo posto del ranking scalzando Carlos Alcaraz, eliminato ai quarti di finale da Zverev e dunque fermo a 9255 punti. I punti per il russo infatti sarebbero 9465, comunque ancora pochi per superare Djokovic, saldamente (e serenamente) in cima al ranking ATP con 9855 punti.

Le carte in regola ci sono tutte, ma bisognerà aspettare settimane, forse mesi, perché Jannik possa tentare la scalata al podio Atp. Febbraio è punteggiato di una decina di tornei fra Atp 250 e Atp 500, briciole in confronto al 900 punti e ai 1.500 che l’azzurro avrebbe da recuperare da Alcaraz e Djokovic (sempre in caso di vittoria agli Australian Open).

Bisognerà quindi vedere la programmazione di Sinner e degli altri atleti. Al momento l’azzurro risulta iscritto all’Atp 500 di Rotterdam, in programma dal 12 al 18 febbraio. Con lui c’è anche Daniil Medvedev, nella speranza di agguantare il titolo e 500 punti buoni per la classifica. Prima, una piccol puntata (dal 5 all’11 febbraio) al torneo di Marsiglia, dove i punti in palio sono 250. E se confermerà la sua presenza al torneo francese Jannik non sarà alla serata finale del Festival di Sanremo, dove Fiorello ha invitato ufficialmente gli eroi della Coppa Davis, ma considerata anche la vicinanza potrebbe magari essere presente nel battesimo del Festival 2024.

Da vedere se i suoi diretti avversari staranno fermi, centellinando le energie o faranno qualche torneo per tenere in caldo i colpi. Storicamente Djokovic gioca a Dubai – in calendario dal 26 febbraio al 2 marzo –, ma potrebbe anche saltare l’appuntamento negli Emirati per passare direttamente all’accoppiata americana Indian Wells-Miami. Sul veloce del Nuovo mondo ci si gioca in poco meno di un mese un bel bottino da duemila punti (fra i due tornei). E’ la vera occasione per Sinner in cui rosicchiare del margine in classifica: dovesse riuscire nel ’Sunshine double’, ovvero conquistare entrabi i master mille (impresa riuscita ad atleti del calibro di Djokovic e Federer), allora potrebbe mettere seriamente in crisi la prima posizione del serbo. C’è un però: Nole non difende alcun punto in terra americana, l’anno scorso non è potuto entrare negli Stati Uniti perché non si è mai sottoposto alla vaccinazione contro il Covid-19.

La missione numero 1 per Sinner è al limite. Ma non impossibile.

g. t.

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