Musetti e Sonego, ottavi di nobiltà a Parigi Fognini si arrende alla sorpresa Ofner

Il toscano strapazza Norrie e si regala Alcaraz, il piemontese supera la maratona contro Rublev e ora se la dovrà vedere contro Khachanov

di Redazione Sport
3 giugno 2023
Musetti e Sonego, ottavi di nobiltà a Parigi  Fognini si arrende alla sorpresa Ofner

Musetti e Sonego, ottavi di nobiltà a Parigi Fognini si arrende alla sorpresa Ofner

Ne sono rimasti due, il terzo ha fatto tutto quello che poteva prima di arrendersi. Ciao Fognini, ma Sonego e Musetti avanzano agli ottavi del Roland Garros con prove autoritarie e mettendo sotto due clienti scomodissimi come Rublev e Norrie. Alla fine l’avversario più semplice doveva essere quello di Fognini, ma l’austriaco Ofner ha saputo trovare colpi insospettabili per uno che non è mai stato nella top 100.

Musetti non ci ha messo troppo a battere la testa di serie numero 14 Cameron Norrie: 6-16-26-4 per il tennista toscano, numero 17 del tabellone, che ha saputo imporre all’avversario teoricamente superiore il suo tennis fatto di variazioni e sostenuto da un’ottima condizione fisica. Ora agli ottavi c’è il numero 1 Alcaraz, l’osso più duro da affrontare. Ma ’Muso’ l’ha battuto l’anno scorso ad Amburgo...

Fabio Fognini invece, attualmente n.130 Atp, è stato battuto in cinque set dall’austriaco Sebastian Ofner 5-7, 6-3, 7-5, 1-6, 6-4 dopo quasi quattro ore di gioco. Ofgner ha ventisette anni e non è mai stato al di sopra della posizione numero 118, ieri ha giocato la partita della vita facendo valere anche una migliore brillantezza fisica.

Il più felice di tutti alla fine era Sonego, che dopo aver superato Rublev 5-7, 0-6, 6-3, 7-6 (5), 6-3 si è espresso così: "Forse è un miracolo, forse ho giocato il mio miglior tennis: dopo un`ora ero sotto di due set, poi la gran rimonta. Grazie al pubblico che mi ha sempre incoraggiato. Dopo i primi due set – ha spiegato Sonego – sono riuscito ad essere più aggressivo, ho spinto tantissimo col servizio ed ho giocato al massimo ogni singolo quindici. Sul 5-3 mi sono passate tante cose per la testa, ma ho cercato di continuare a fare gioco e di comandare io gli scambi. Però pensavo anche che era bello giocare su questo campo e vivere il momento".

Domani negli ottavi, raggiunti per la seconda volta in carriera a Parigi, troverà l’altro russo Karen Khachanov, n.11 del ranking e del seeding. Nel tabellone degli ottavi c’è anche Novak Djokovic, numero 3 del tabellone: ieri ha battuto 7-6 (4), 7-6 (5), 6-2 lo spagnolo Davidovich Fokina.

C’è stata anche l’ennesima manifestazione ’politica’, sempre tra tennisti di Ucraina e Russia: cinque giorni dopo l’ucraina Marta Kostyuk con la bielorussa Aryna Sabalenka, anche l’altra tennista ucraina Elena Svitolina non ha stretto la mano alla sua avversaria russa Anna Blinkova dopo averla battuta ieri. La Svitolina si è limitata ad un accenno di saluto. Vittoriosa nell’incontro del terzo turno per 2-6, 6-2, 7-5, la Svitolina si è avvicinata a rete dove l’aspettava l’avversaria, e invece di stringerle la mano si è limitata ad alzare il pollice. Qualche fischio, poi gli applausi. Domenica scorsa, dopo la prima partita sul campo centrale, l’ucraina Marta Kostyuk aveva completamente ignorato la bielorussa Aryna Sabalenka dopo la sua sconfitta.

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