Nadal sulla terra di Madrid: “Ma non sono al 100%, se fosse Parigi non giocherei”

Rafa e il legame profondo con il torneo spagnolo: “Se non parteciperò al Roland Garros non vorrà dire che sarà tutto finito”

24 aprile 2024
Nadal vuole scendere in campo, ma non si sente ancora al 100%

Nadal vuole scendere in campo, ma non si sente ancora al 100%

Madrid, 24 aprile 2024 – L’ultima volta di Rafa sulla terra di Madrid. Uno dei tornei più cari: "Per me è importante poter giocare per l'ultima volta qui”. Ma il maiorchino non si sente “al 100%, ma è abbastanza pronto  “per scendere in campo domani. Certo, se fosse il Roland Garros, non giocherei”.

Il mancino di Mancor lo ammette nella conferenza stampa alla vigilia del suo esordio nel Masters 1000 madrileno, ammette anche di presentarsi nel torneo per darsi “un'opportunità”.

Parole tutto fuorché confortanti, perché il Roland Garros potrebbe essere a rischio: “Se non giocherò a Parigi non vuol dire che sarà tutto finito. Ci sono le Olimpiadi, ci sono diversi tornei”. Il 38enne spagnolo è tornato in campo la settimana scorsa a Barcellona, il suo primo torneo sulla terra dopo due anni e dopo il recupero dai problemi fisici che lo hanno tenuto fermo per tutto il 2023 e che hanno complicato questo inizio di 2024. Un’avventura durata appena due turni: dopo la vittoria contro l’azzurro Darderi, è stato sconfitto in due set da De Minaur.

A Madrid, Nadal dovrà affrontare al primo turno lo statunitense Darwin Blanch, che ha 22 anni meno di lui. “Non so cosa succederà nelle prossime tre settimane. Lotterò e farò quello che penso di dover fare per poter provare a giocare a Parigi. Se è possibile, è possibile. Se non lo è, non lo è”, ha detto ancora Nadal, atteso domani in campo alle 17.

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