New York parla italiano grazie a Sinner e Paolini
Jannik batte O’Connell e comincia a divertirsi: "Voglio andare avanti". Jasmine è la prima azzurra capace di centrare gli ottavi in tutti gli Slam.
Vanno avanti con quel sorriso che per forza piace agli italiani e agli sponsor: quanto è bello sentirsi rappresentati dalle facce pulite di Jannik Sinner e Jasmine Paolini?
Tra i maschi il ricambio generazionale del quale l’alto-atesino è il simbolo più costante, considerando gli alti e bassi di Alcaraz, segna un momento anche storico, per certi versi. Perché sta per succedere una cosa che non capitava dal 2002: per la prima volta nessuno dei quattro slam avrà uno dei “Big Three” come vincitore. Federer si è ritirato, Nadal insegue una vittoria che gli permetta di dare l’addio in modo netto, ma l’uscita di Djokovic negli Us Open è una sorta di frattura nello spazio e soprattutto nel tempo. Dopo 84 tornei del Grande Slam, 66 dei quali vinti dai tre fenomeni, un anno solare si concluderà senza alcun successo da parte di uno di loro. Nel caso di Djokovic, anche per sua stessa ammissione, l’obiettivo del 2024 era quell’oro olimpico inseguito così a lungo: averlo centrato ha sicuramente svuotato un po’ il serbatoio delle motivazioni di un giocatore che al cervello deve tantissimo.
Ieri Jannik Sinner ha fatto un altro passo verso un titolo che oggi sembra anche possibile, nonostante l’avvicinamento mentalmente destabilizzante con il caso doping. Battuto anche l’australiano Christopher O’Connell, che prima aveva eliminato Bellucci, per 6-1, 6-4, 6-2. All’orizzonte c’è il vincitore tra il canadese Gabriel Diallo e il beniamino di casa Tommy Paul, ma più passa il tempo e più Jannik Sinner gioca soprattutto contro se stesso: "È stata una partita difficile, ma voglio andare avanti e giocare più gare possibili", ha detto.
Prima di lui il sorriso di Paolini aveva illuminato il pomeriggio italiano, con Jasmine che è diventata la prima italiana nella storia ad aver centrato l’accesso agli ottavi in tutti e quattro gli Slam della stagione. Nello Us Open aveva raggiunto al massimo il secondo turno, ora sfiderà la ceca Karolina Muchova, dopo aver battuto 6-3, 6-4 la kazaka Yulia Putintseva. E dopo aver ringraziato la famiglia: "Mamma non è qui, mi ha scritto che non sa come ha fatto a rimanere sveglia nel primo turno. Ma se sono qui è grazie a lei, a mio padre e alla mia famiglia".
Finisce il cammino nel singolare per Sara Errani, battuta 6-2 6-2 da Diana Shnaider.
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