Nole: addio Finals e rivincita a Sinner. Paolini pronta alla sfida della verità
Djokovic strappò il trofeo a Jannik nel 2023, non sarà a Torino. Contro Zheng a Riad la toscana cerca la semifinale
Grandi in avaria. Capita a un certo Djokovic che dice "niente Atp Finals" per me, come alle ragazze d’oro Paolini-Errani, ieri sconfitte al masters femminile in una partita che sembrava già vinta. Secondo giorno di musi lunghi a Riad perché Jasmine e Sara si vedono sfuggire tra le mani una partita iniziata in maniera quasi perfetta. L’apertura è quella di un treno in corsa: dodici punti di fila e 3-0 pesante per la coppia azzurra contro la canadese Gabriela Dabrovski ed la neozelandese Erin Routliffe. Sara e Jas tengono il pallino del gioco fino al 6-5 del secondo set. Sul più bello però si fanno rimontare nel secondo set e falliscono pure un match point nel super tie break: le avversarie chiudono così 36 76(1) 11-9.
E qui lo dicono anche loro "l’importante è resettare tutto", perché il prossimo impegno è da dentro fuori. Contro Chan/Kudermetova conta solo vincere per centrare le semifinali delle Wta Finals.
E l’ultimo avviso vale anche nel singolare, dove oggi (13,30 diretta in chiaro su Supertennis) Jasmine si gioca l’accesso alla semifinale pure nel tabellone di singolare contro Zheng. L’azzurra e la cinese sono a pari punti con una vittoria e una sconfitta: la giocatrice a trionfare verrà proiettata alla seconda fase. Anche se i precedenti non sorridono alle 28enne di Bagni di Lucca non è da escludere un colpaccio azzurro. Paolini, nonostante oltre un centinaio di partite sulle gambe (fra singolare e doppio) ha mostrato in questi giorni un’ottima condizione sia nei colpi che nel fisico. Ma c’è un finale ancora tutto da scrivere, oltre al doppio impegno a Riad, dal 13 novembre c’è nel mirino la Billie Jean King Cup. E Jas vorrà essere protagonista.
E’ invece finita la stagione di Novak Djokovic. Il campione serbo ieri, in un post su Instagram, si è scusato con i fan. Perché a Torino "a causa di un infortunio non potrò partecipare". Così scrive Nole, che non lascia intendere la natura del problema. Si era già ritirato dal Masters 1000 di Parigi per un problema al ginocchio. Vediamola cinicamente: un problema in meno per Jannik Sinner, che vede il campo sgombrarsi da una mina vagante. Nole sarebbe stato testa di serie numero 5 e Jannik avrebbe potuto incontrarlo già ai gironi: al suo posto entra Alex De Minaur.
E intanto l’altoatesino scalda i motori a Torino. Ieri mattina primo allenamento al circolo della Stampa Sporting. Tanti colpi a rete sotto gli occhi degli allenatori Cahill e Vagnozzi. A bordo campo – mentre Sinner scambiava con Nicolai Budkov Kjaer, promessa norvegese n. 1 del ranking ITF Junior –, il team al completo. Inizia la missione.
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