Paolini inizia l’esame da ’maestra’. Riad è la nuova frontiera azzurra. Doppia chance e sogni da numero 3
Dopo Sinner un altro italiano può conquistare l’Arabia: oggi il debutto alle Wta Finals contro Rybakina. Jasmine si gioca il titolo anche in coppia con Errani. Se nei gironi farà meglio di Gauff salirà in classifica.
E se l’italiano diventasse la seconda lingua nel metaverso arabo dei petroldollari? Siamo partiti col piede giusto: Sinner si è portato a casa l’assegnone del super torneo ’Six kings Slam’ e oggi Jasmine Paolini debutta alle Wta Finals, a caccia di un ’doppio’ titolo, puntando ancora una volta alla storia. L’azzurra apre oggi le danze del torneo delle ’maestre’ alla King Saud University Sport Campus Arena, guarda caso poco distante dallo stadio dell’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, dove si è giocata a gennaio la Supercoppa italiana di calcio.
In agenda c’è la sfida (non prima delle 17,30, in chiaro su Supertennis) contro Elena Rybakina. Scontri in perfetta parità, con una sola posizione nel ranking a separarle. Una vittoria potrebbe lanciare la toscana verso il passaggio di un girone di ferro dove spuntano dalle acque grossi scogli come Sabalenka e Zheng. La kazaka proprio ieri ha annunciato che dal prossimo anno prenderà come guida l’ex campione e allenatore di Djokovic, Goran Ivanisevic.
Ma a Jas pare che gli scenari poco importino per il momento. Centrato un traguardo storico per l’italtennis se lo gode così: "È una competizione straordinaria, è un privilegio essere qui. Sono felice di competere in singolo e doppio". Dicevamo l’italiano sì, perché l’azzurra si gioca pure il titolo di doppio in coppia con Sara Errani. Le nostre ragazze, in entrambi i tabelloni porteranno assieme (contando solo i risultati 2024) tre finali Slam, gli Us Open conquistati da Sarita e pure la medaglia d’oro olimpica. Inutile dire che c’è una grossa possibilità che sopra Riad (tra singolare e doppio) possa decisamente splendere l’azzurro. Anche perché, proprio come sottolinea Jasmine, il doppio le ha permesso di volare al top. "Mi aiuta tantissimo (il doppio, ndr), non penso sia casuale che questi risultati siano arrivati tutti insieme – ha spiegato nella conferenza stampa pre-torneo –. Ho iniziato a giocare il doppio ogni settimana e sono migliorata anche in singolare. Sara penso mi aiuti molto. Le faccio tante domande...". La coppia d’oro è pronta al debutto a Riad: domani la sfida con le americane Dolheide e Krawczyk (non prima delle 16). Le altre avversarie del girone sono Dabrowski/Routliffe (2 Wta) e Chan/Kudermetova (n°7).
Intanto pochi giorni fa la 28enne di Bagni di Lucca è salita al quarto posto della classifica Wta, eguagliando lo storico piazzamento della leonessa Francesca Schiavone. Fare bene a Riad vorrebbe dire non solo portarsi a casa un bel bottino (15 milioni il montepremi delle Wta Finals), ma c’è anche la chance di guadagnarsi la terza piazza mondiale. Nel podio del tennis, sul gradino più basso, c’è al momento Coco Gauff (sorteggiata nell’altro girone), a distanza di un’ottantina di punti. Dovesse Jas fare meglio di lei, Potrebbe arrivare il sorpasso. E un’ennesima pagina sui libri di storia.
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