Polemiche spente. Zverev contestato. E i titoli anti Jannik
Le urla le hanno sentite tutti, pochi forse le hanno capite. Zverev è stato vittima non solo di una netta...
Le urla le hanno sentite tutti, pochi forse le hanno capite. Zverev è stato vittima non solo di una netta sconfitta, ma anche di una contestatrice, che poi è stata allontanata dallo stadio. La donna ha urlato due nomi di donna all’indirizzo del tedesco "L’Australia crede a Olya e Brenda!". Olya Shrypova ha denunciato di aver subito da lui violenza domestica, ma il caso è caduto nel nulla, senza azioni legali. Poi nel giugno del 2024 il tribunale di Berlino ha archiviato una causa portata avanti da una nuova compagna del tedesco, Brenda Patea, per lesioni personali. Dietro c’è anche un accordo extragiudiziale stipulato con la donna. Spiacevole episodio che Zverev archivia così: "Non ci sono più accuse, non ce ne sono da nove mesi. Non tornerò più su questo argomento".
Amaro in bocca ne ha lasciato anche il titolo del quotidiano online tedesco ’Bild’: ’Zverev in finale contro skandal Sinner’, riferendosi al caso Clostebol. Giornale che ieri ha rincarato la dose, ed etichetta – questa volta fra le righe – quella di Jannik come una "vittoria col retrogusto".
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