Roland Garros 2023, Sonego fuori agli ottavi contro Khachanov

Il russo si impone 3-1 e ora attende uno tra Djokovic e Varillas. Tanti i rimpianti per il piemontese, avanti 4-0 nel tie-break del terzo set

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
4 giugno 2023
Lorenzo Sonego (Ansa)

Lorenzo Sonego (Ansa)

Parigi, 4 giugno 2023 - Si ferma agli ottavi di finale del Roland Garros 2023 la marcia di Lorenzo Sonego, che cede per 1-3 (6-1; 4-6; 6-7; 1-6) al cospetto di Karen Khachanov, che in 3 ore e 26' di gioco si guadagna la possibilità di sfidare ai quarti uno tra Novak Djokovic e Juan Pablo Varillas. Eppure, il russo ha dovuto faticare più di quanto non racconti lo score finale, viziato da un problema all'inguine occorso al piemontese e in generale dalla sua resa quasi totale dopo il clamoroso 4-0 dilapidato al tie-break che ha deciso il terzo set: da quel momento in poi è cominciata un'altra partita che ha premiato Khachanov, che con l'arma delle prime ha scavato un fosso diventato poi una voragine impossibile da colmare per Sonego.

Primo set

Il match si apre con un game lunghissimo che frutta a Sonego subito il break, ottenuto tra l'altro dopo ben sei palle break prima dello smash vincente a chiusura. Nel game seguente l'azzurro fa invece le cose rapidamente e bene: un 40-0 impreziosito da tre prime su quattro in campo. Sonego insiste e mette in cassaforte il secondo break: in aiuto del piemontese corre anche la fortuna, che lo aiuta con il nastro in occasione della prima delle due palle break guadagnate con un rovescio prima che uno sconsolato Khachanov completi l'opera con un dritto fuori misura. Il russo prova a scuotersi e porta il game seguente ai vantaggi: Sonego regge l'urto fino al 40-40 per poi piazzare in campo l'ennesima prima vincente. Khachanov spezza la striscia negativa e piazza un 40-15 che dà nuova linfa al suo set. L'azzurro non accusa il colpo e, anzi, torna a macinare un ottimo tennis rispondendo a sua volta con un 40-15 che gli garantisce ben due chance di servire per il set. Prima però in battuta va Khachanov, che serve per restare nel set: niente da fare, con Sonego che chiude la pratica su un netto 6-1 dopo 36' di gioco mettendo a referto il terzo break di una frazione senza storia fin dall'inizio.

Secondo set

Il piemontese riprende da dove aveva lasciato: un 40-0 a cui però Khachanov pone parzialmente rimedio con due punti di fila prima di una seconda insidiosa che lo manda in tilt, costringendolo a sbagliare la risposta di rovescio. Stavolta però il russo difende la sua battuta, chiudendo sul 40-15 senza troppi problemi: di problemi ne ha invece parecchi nel game successivo Sonego, che annulla due palle break a un Khachanov in netta crescita e lo fa dopo ben venti punti giocati. Gli scambi si sono inesorabilmente allungati e, allo stesso tempo, è cresciuta la qualità del gioco del russo, che vince il suo primo game ai vantaggi e lo fa annullando quattro palle break. Demerito anche di Sonego, che comincia a mancare un po' nello sprint: lo si capisce dal primo break incassato e soprattutto dal seguente 40-0 inflitto da Khachanov, che vola sul 4-2. L'azzurro torna in battuta e stavolta si evita brutte sorprese anche grazie a due errori del russo sul 30-30. Khachanov è una furia con la prima: per lui l'87% di punti in questo modo in questa frazione, nella quale con un 40-30 si garantisce la possibilità di servire per il set. Sonego non molla e risponde con un 40-0 che lascia comunque il destino della frazione nelle mani del russo, che con un 40-0 dopo un'ora di gioco firma il definitivo 6-4.

Terzo set

Sonego riparte con un rapidissimo 40-0: Khachanov, sempre molto insidioso con la prima, replica con un game vinto a fatica ai vantaggi. L'azzurro salva a fatica la sua battuta partendo da un pesantissimo 0-40: per lui tre palle break annullate prima della vittoria ai vantaggi per la gioia del pubblico presente. L'equilibrio non si spezza: merito anche delle prime di Khachanov, che hanno raggiunto un'efficacia dell'85% come si evince anche dal 40-0 che vale il 2-2 nel set. Sonego replica con un 40-30: il piemontese serve il 61% di prime con una resa del 73%, mentre i punti vinti con le seconde sono il 55%. Il russo vola con l'ennesimo 40-0 prima di essere imitato da Sonego, che va a caccia del break e lo accarezza quando va sul 30-0 prima di incassare la rimonta completa. Il break è nell'aria ma a trovarlo è Khachanov, che sfrutta due errori dell'azzurro (una volée e un doppio fallo) e, alla prima occasione, si garantisce la possibilità di servire per il set. Possibilità che il russo sciupa per merito di Sonego, che guadagna due palle break e manda a terra la prima con un gran dritto, portando il set sul 5-5. L'azzurro mette la freccia grazie a un game vinto ai vantaggi chiuso con un altro grande dritto lungolinea. Khachanov serve per portare il set al tie-break: è proprio questo lo scenario che si palesa grazie al 40-30 scritto in rimonta dal numero 11 dal ranking ATP. Sonego, a dispetto degli sprechi del game precedente, non va in panico e vola subito sul 4-0: Khachanov si riporta a contatto prima di impattare sul 5-5, sempre dopo aver recuperato da uno svantaggio. Il russo sorpassa ma l'azzurro torna a contatto e poi va avanti sul 7-6 prima della nuova parità. Parità che si spezza sul 9-7 che dopo 1 ora e 15' di gioco consegna il set a Khachanov, tra mille rimpianti di Sonego, che chiude 'degnamente' con un doppio fallo.

Quarto set

Sulle ali dell'entusiasmo, il russo si porta subito in vantaggio prima di trovare addirittura il break anche grazie a una palla corta sballata dell'azzurro. Khachanov insiste e firma l'ace numero 11 della sua partita: ne scaturisce un 3-0 senza appello. Dopo una pausa di 5' a causa di un problema all'inguine, Sonego va in battuta e firma un 40-30 prima che il russo replichi con lo stesso score, ottenuto con due ottime prime in chiusura. Khachanov ha ormai ingranato la marcia giusta: quella che gli vale l'ennesimo break e la possibilità di servire per il match. Possibilità che, complice un Sonego ormai scarico, il russo sfrutta con un 40-0 che chiude dopo appena 35' di gioco un set di fatto mai iniziato e dopo 3 ore e 26' l'intera partita.  

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