Atp di Madrid, Sinner batte Kotov col brivido: primo set col pilota automatico, poi il dolore all’anca

L’azzurro vince, ma preoccupa il dolore avvertito durante il secondo parziale

di GABRIELE TASSI
29 aprile 2024
Sinner, il 22enne di San Candido, ha battuto Pavel Kotov

Sinner, il 22enne di San Candido, ha battuto Pavel Kotov

Madrid, 29 aprile 2024 – Trentaquattro minuti con il pilota automatico poi il brivido. Jannik comincia a toccarsi l’anca e parla col suo angolo: “Mi fa male”. Si chiude per la pioggia il tetto del centrale di Madrid, la palla viaggia ancora di più (oltre i vantaggi dell’altura), così sia a Sinner che a Kotov ci vuole un po’ per adattarsi. 

E per primo ci riesce proprio l’azzurro, inanellando break e prestazioni al sevizio favolose, tanto che in poco più di mezz’ora il primo parziale è già suo. Viaggia bene la battuta come i colpi da fondo, che impongono al russo – molto a suo agio sulla terra –  un ritmo forsennato. Due game, in quel frangente è il meglio che può fare. Il finale racconta un 6-2, 7-5 con il brivido nella seconda parte di partita.

Qualcosa s’incrina infatti nel secondo set: il 22enne di San Candido comincia a toccarsi l’anca, guarda preoccupato il proprio angolo e comincia a cambiare gioco. La fiducia di Kotov si fa più grande e comincia a riuscirgli praticamente tutto. “Ho avuto questo problema all'anca destra nell'ultimo periodo, niente di serio, a volte è più forte e altri giorni va meglio - dirà poi a fine partita - Ho un buon team che mi cura, spero di giocare domani ed essere al 100%".

Sinner nonostante tutto resta attaccato alla partita: cambia gioco, accorcia gli scambi, scende a rete e gli viene pure bene. Sul 6-5 ha l’occasione per fare il break decisivo e portarsi  casa il match e un posto agli ottavi di finale, dopo 5 match point ci riesce: ma nel frattempo succede di tutto, il suo avversario prova pure a sorprenderlo battendo da sotto. Ma il ragazzo Slam è sempre pronto.

"È stata una partita difficile – commenta nell’intervista post match -. Nel primo set ero in controllo mentre nel secondo ho avuto qualche difficoltà in più. Ho faticato un pochettino e vediamo domani come va, cosa è meglio per il mio corpo”.

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