Sinner dice basta: "Impossibile recuperare"
A Bercy esplode il caso: in campo alle 2,37 contro McDonald, avrebbe dovuto giocare alle 15.30. "Devo pensare alla salute"
Chissà, forse è la volta buona che cambia davvero qualcosa. A patto che gli altri prendano esempio da Jannik Sinner, e in uno sport che è la sublimazione dell’individualismo questo non è per niente scontato. Però qualcosa si muove: intanto Jannik dai capelli rossi ha dimostrato di essere uno che fa seguire i fatti alle parole, ritirandosi ieri dal torneo di Bercy che l’aveva costretto a giocare contro McDonald fino alle 2.37 di notte.
Sinner l’aveva fatto intuire subito dopo la partita, ieri ha completato la decisione e si è ritirato prima del match in programma alle 16,30 contro De Minaur. "Sono dispiaciuto di annunciare che mi ritiro dalla partita di oggi (ieri, ndr) a Bercy. Ho finito il match quando erano quasi le 3 del mattino e sono andato a letto solo qualche ora più tardi. Avevo meno di 12 ore per riposarmi e preparare la prossima partita. Devo prendere la decisione giusta per la mia salute e il mio corpo", ha scritto sui social annunciando il forfait. E spiegando le sue priorità. "Le settimane a venire con le Atp Finals in casa e la Coppa Davis saranno importantissime, ora mi concentro sulla preparazione di questi importanti eventi. Ci vediamo a Torino! Forza!".
Con il successo su McDonald, Sinner ha ottenuto la certezza di entrare alle Finals come quarta testa di serie, qualunque risultato ottenga Rublev. Ma la scelta è sicuramente dovuta alla preoccupazione per tempi di recupero inesistenti, non ad un opportunismo da classifica. E propone un tema che sta diventando ricorrente, quanto gli infortuni che ciclicamente fermano anche giovanissimi nel pieno della salute atletica: si gioca troppo, senza respiro.
Nel caso del torneo francese, le scelte miopi degli organizzatori hanno portato a ritardi che hanno fatto arrabbiare quasi tutti. L’allenatore di Sinner, Darren Cahill: "Felice per la vittoria di Jannik, ma non c’è nessuna attenzione per il benessere dei giocatori col programma di Parigi". Altri si erano già espressi: Dominic Thiem dopo aver battuto Wawrinka ha scritto sulla telecamera un polemico "2.23 am, merci Paris", mentre lo svizzero suo rivale appena sconfitto ha detto "È pazzesco". Casper Ruud ci è andato giù anche più duro: "Complimenti, bel modo di aiutare uno dei migliori giocatori al mondo a recuperare ed essere il più pronto possibile quando ha terminato la sua partita precedente alle 2.37 di questa notte. Solo 14 ore per recuperare, che scherzo".
Niente di ufficiale, però, solo brusio social. Sinner ha probabilmente infranto un muro di vetro, qualcosa ha detto l’associazione giocatori fondata da Djokovic e Pospisil, ma alla fine il più lucido è sempre Paolo Bertolucci: "Da membro fondatore dell’ATP trovo vergognoso che i giocatori lascino da solo un collega e non si espongano collettivamente contro lo scempio degli orari cui sono sottoposti".
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