Paolini e Bronzetti, la quinta meraviglia: l’Italia vince la Billie Jean King Cup
Dopo il titolo sfumato lo scorso anno, ecco la grande gioia azzurra per Tathiana Garbin e le sue ragazze. E’ il quinto trofeo
Malaga, 20 novembre 2024 – E allora non è più un sogno: c’è una stella in più nella galassia del tennis azzurro. Quella delle ragazze di Tathiana Garbin, campionesse della Billie Jean King Cup dopo un incontro dominato dall’inizio alla fine contro la Slovacchia. Due le eroine di giornata: Lucia Bronzetti e Jasmine Paolini che riportano in Italia un successo solo sfiorato lo scorso anno.
C’è Lucia Bronzetti che scrive un’altra favola. Schierata per la prima volta in semifinale dà una lezione alla polacca Lynette, e quando c’è la coppa da giocarsi si ripete. Dall’altra parte della rete ecco Viktoria Hruncakova, un passato alla soglia della top 40, quest’anno invece nemmeno una partita in un tabellone principale a livello Wta. Ma il braccio racconta una giocatrice con la dinamite nei colpi, disinnescata però dalla riminese, che la ferma con un 6-2, 6-4. La chiave del match è far spostare in campo la slovacca, pesante nei colpi ma non brillantissima nei movimenti: e la tattica paga, perché solo nel primo set arrivano tre break e si chiude tutto in una quarantina di minuti. Brava Bronzetti invece nel secondo set ad andare oltre la sofferenza: un piccolo blackout riporta in vita Hruncakova, che gioca a tutto braccio, forte di una mente sgombra. Un passaggio che dura appena un paio di game: tempo in cui l’azzurra perde la battuta e poi recupera il break subito dopo. Riprende in mano coraggio e match e guida a occhi chiusi fino alla meta.
Ventotto anni a testa Jasmine Paolini e Rebecca Sramkova. I primi passi nel circuito li hanno fatti assieme, quando la slovacca era considerata uno degli astri nascenti del suo paese. A tal punto, che i precedenti sorridono per la maggior parte a Rebecca, ma questa volta non c’è storia: l’azzurra s’impone con un 6-2, 6-1.
Sarà anche il 113esimo match della stagione, ma Jas lo affronta con la stessa energia di inizio stagione, resistendo agli attacchi dell’avversaria, comandando gli scambi, anche se Sramkova alza le traiettorie per mettere in difficoltà l’azzurra e s’inventa pure smorzate improvvise. Passa dal brivido della palla break a strappare il servizio all’avversaria in meno di due giochi. Innesta le marce alte e vola sul primo set, mettendo in campo tutta la forza di una numero 4 al mondo. Poi l’idillio s’incrina un po’ nel secondo set: break azzurro e controbreak. Solo per un attimo, perché di lì a poco piovono vincenti e Paolini prende il largo davanti a un avversario frastornato e non si ferma più.
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