Sinner, il caso doping e lo spettro del ricorso. La Wada: decisione entro martedì
Ultimi giorni a disposizione dell’agenzia internazionale per contestare l’assoluzione del tennista azzurro. L’annuncio è atteso la prossima settimana
Pechino, 25 settembre 2024 – Verrà il giorno in cui l’ombra nera del caso Clostebol smetterà di inseguire Jannik Sinner. Quel giorno dovrebbe arrivare la prossima settimana, lunedì, al massimo martedì.
Mentre l’azzurro numero uno al mondo prepara l’esordio all’Atp 500 di Pechino, da fonti interne della Wada (l’agenzia mondiale antidoping) si apprende che una decisione in merito al possibile ricorso arriverà tramite una comunicazione dopo il weekend.
In particolare l’agenzia aveva richiesto dopo la sentenza del Tas di Losanna un supplemento di documentazione all’Itia, l’antidoping del tennis. Da quel momento sarebbero dovuti passare i canonici 21 giorni di tempo (su questo il codice mondiale antidoping è chiaro, al punto 13.2.3.5), che però partono dalla data in cui è arrivata quella documentazione, non la sentenza.
Ma quando il plico sia stato consegnato non è chiaro. Né Wada né Itia hanno mai fornito una data precisa, ma si tratta di un giorno della settimana tra fine agosto e inizio settembre. Da qui una ipotizzabile deadline che coincide con la fine del mese. Il 23enne di Sesto Pusteria pare attaccabile solo sul fronte della responsabilità nella scelta dei collaboratori che avrebbero utilizzato il medicinale contenente una sostanza non consentita.
Sinner, attendendo questa decisione, resta sulla graticola di un potenziale appello (e teoricamente ancora squalificabile).
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