Sinner già in missione Wimbledon. I bookie dicono ancora Alcaraz,. Djokovic tenta il recupero

Jannik mette le mani avanti, e dice di non essere il favorito a Wimbledon. Indica poi Djokovic quale naturale candidato alla vittoria. Peccato che Nole sia alla prese con il recupero dall’operazione al menisco, e che il nostro, Sinner (nella foto) per l’appunto, sia in una forma olimpica. Nemmeno l’erba rappresenta più un ostacolo, dopo il primo titolo ’green’ conquistato ad Halle.

Ovvio che Djoker, nel giardino di casa sua – ha fatto suo lo Slam inglese sette volte, e ha battuto l’altoatesino nei quarti nel 2022 e in semifinale l’anno scorso – sia sempre da temere.

Ma quali saranno tra una settimana gli avversari più insidiosi sui nobili campi dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club?

Sicuramente Alcaraz, campione uscente. I bookie lo considerano ancora l’uomo da battere. Eppure, ha perso male da Draper agli ottavi al Queen’s e non è certo un mostro di costanza. Verò è che ha vinto gli ultimi due confronti con Jannik.

Attenzione proprio a Draper, mancino che torna a far sognare i britannici dopo Murray. Magari a Hurkacz, che però Sinner ha dimostrato di poter superare sull’erba. Da tenere d’occhio De Minaur, vincitore sull’erba a S’Hertogenbosch. Non preoccupa invece troppo Zverev, certamente in condizione, ma mai oltre gli ottavi a Wimbledon sin qui.

Ieri sono iniziate le qualificazioni con nove azzurri, venerdì uscirà il tabellone principale. Da guardare con grande ottimismo.

Paolo Grilli