Sinner più forte del dolore. Ribaltato un super Kachanov, un altro passo verso il numero 1: "Ma ancora non sono al top»

Madrid, Jannik in campo dopo i problemi all’anca: Karen sconfitto in tre set e domani c’è Auger-Aliassime. Il campione: "Ero in difficoltà, poi ho alzato il livello. Mi piace giocare, sono contento di quello che ho fatto" .

di GABRIELE TASSI -
1 maggio 2024
Ribaltato un super Kachanov, un altro passo verso il numero 1: "Ma ancora non sono al top"

Ribaltato un super Kachanov, un altro passo verso il numero 1: "Ma ancora non sono al top"

Un terzo di partita giocato camminando sulle uova. L’anca destra e la paura di sentire male: "In carriera mi era già successo di dover superare questo tipo di problemi", dice Sinner, il tennista che cancella tutti i dubbi con i fatti. Con Kachanov si è vinto (5-7, 6-3, 6-3) e si è sofferto, decisamente meno che contro Kotov. Jannik si prende una notte di sonno e una mattinata per decidere se scendere in campo contro il secondo russo in due giorni. Rompe gli indugi e si presenta sulla terra di Madrid contro un Kachanov tirato a lucido tra gli spazi dello stadio Arantxa Sánchez: pochi errori e bordate da fondo a rimo altissimo. "Mi sentivo un po’ meglio fisicamente, ma ancora non al 100%, ma a me piace giocare. Sono contento della prestazione, perché ero in difficoltà ma poi ho alzato il livello . Sono contento, ora vediamo la prossima partita come va".

Si vede subito, Jannik gioca un po’ con i freni tirati. Quando serve scivolare verso destra va molto cauto, di tanto in tanto si tocca l’anca e guarda il suo angolo, dove ci sono il fisioterapista Naldi e l’allenatore Vagnozzi a rassicurarlo.

Non bastano trenta partite giocate e 28 vittorie (con quella di ieri) a dargli sufficiente tranquillità. Tant’è che si distrae nel momento chiave del primo set. Sul 5 pari e servizio arrivano un doppio fallo sanguinoso e un cattivo rimbalzo letto male. Un assist perfetto a Kachanov che chiude il parziale dopo aver servito praticamente il doppio delle prime dell’azzurro. Ma Sinner è un asso anche in rimonta e a fine partita spiegherà di aver "ritrovato la concentrazione" proprio a "inizio secondo set". Salgono le percentuali di prime palle e l’incontro svolta a favore dell’azzurro, che breakka praticamente subito l’avversario. Taglia il gioco con la palla corta, sfruttando una mobilità non proprio eccelsa del russo e scende a rete.

I tifosi del 22enne altoatesino tirano il fiato con il problema che pare alle spalle e un match verso l’archiviazione. Jannik però nel parziale decisivo si distrae ancora e rischia di farsi insidiare dal russo. Dopo aver annullato tre palle break consecutive però riesce a prendere il largo e a tirare la volta che lo porta dritto ai quarti di finale contro il canadese Auger-Aliassime (domani dalle 11, diretta Sky). "Oggi (ieri, ndr) è stata molto tura, lui (Kachanov, ndr) ha giocato molto bene". Ventiquattro per entrambi gli errori non forzati, ma vincenti 35 a 29 per Jannik, che così diventa il primo giocatore dal 2016 (in quell’anno fu Milos Raonic) a raggiungere i quarti di finale nei primi master mille stagionali. Oggi si riposa, domani riparte l’assalto al numero 1.

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