Sinner ritorna e batte la fatica . Davis e Atp Finals già nel mirino

Pechino, 24 giorni dopo gli Us Open Jannik coi crampi regola Evans. Musetti stende Khachanov: ora Alcaraz

di PAOLO GRILLI -
30 settembre 2023
Sinner ritorna e batte la fatica . Davis e Atp Finals già nel mirino

Sinner ritorna e batte la fatica . Davis e Atp Finals già nel mirino

Un motivo per sorridere: Jannik Sinner, al ritorno in campo dopo 24 giorni, riesce a battere a Pechino uno come Daniel Evans, agonista di prim’ordine. Un altro per smorzare gli entusiasmi: l’altoatesino soffre ancora fisicamente, assalito dai crampi nell’afosa giornata cinese (con tanto di imitazione-presa in giro dell’avversario britannico, davvero una performance evitabile).

L’attesa era tanta per valutare lo stato di forma dell’azzurro, che la maratona persa contro Zverev agli Us Open aveva lasciato svuotato di energie, tanto da fagli saltare il girone di Davis iniziato otto giorni dopo a Bologna. Il 6-4, 6-7 (27), 6-3 certifica la maturità di Sinner, che senza i problemi fisici avrebbe potuto chiudere in due set. In particolare, è piaciuta la solidità al servizio, un filo conduttore che non l’ha mai abbandonato durante il match; poi, la consistenza negli scambi prolungati, specialmente di rovescio, quando Evans non riusciva a spezzare il ritmo col suo tennis smonta certezze. Apprezzabili anche le accelerazioni di Jannik, quelle che sono il suo marchio di fabbrica.

Nella notte italiana agli ottavi c’è il giapponese Nishioka, numero 38 al mondo che il bolzanino ha sconfitto in tre set nell’unico precedente, risalente proprio a quest’anno sulla terra rossa di Barcellona.

Pollice su anche per Lorenzo Musetti, che avevamo già visto pimpante a Chengdu, nel 250 sempre su cemento dove era arrivato in semifinale perdendodal russo Safiullin. Il 21enne di Carrara, n.18 del ranking, ha sconfitto 63 16 62, in un`ora e 56 minuti di partita, il russo Karen Khachanov, n.14 Atp, fresco vincitore a Zhuai.

“Muso” è stato più incisivo del suo avversario quando ha messo la seconda di servizio ma soprattutto ha messo a referto 23 vincenti a fronte di 12 errori non provocati (20 contro 16 il bilancio del russo). Ora agli ottavi, sempre nell prime ore di domani col fuso italiano, c’è niente meno che Carlos Alcaraz, vincitore ai sedicesimi contro il tedesco Hanfmann senza dover attivare gli effetti speciali (6-4, 6-3). Lorenzo ha battuto il baby fuoriclasse murciano nella finale di Amburgo l’anno scorso, salvo poi perdere nettamente nel confronto di questo 2023 al Roland Garros. Visto il talento che entrambi riescono a esprimere, tutto si può prevedere, tranne un match piatto.

Matteo Arnaldi, altra punta azzurra dopo la scintillante Davis, oggi era atteso all’alba italiana contro Nicolas Jarry, gigante cileno numero 23 al mondo che a Bologna incrociò solo indirettamente nella sfida. Sognando i quarti con pieno diritto.

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