Atp Pechino, Sinner più forte del caso doping: Safiullin battuto in rimonta
Il numero uno al mondo chiude 3-6, 6-2, 6-3. In campo pesa la notizia del ricorso Wada. Nel prossimo turno Jannik sfiderà il ceco Lehecka
Pechino, 28 settembre 2024 – La mattinata choc comincia con un tre a zero secco. Gli strascichi del caso Clostebol sembrano pesare ancora come un macigno sulle spalle di Jannik Sinner, e il ricorso dell’agenzia mondiale antidoping al tribunale di Losanna si fa vedere anche in campo. L’azzurro parte a rilento, va sotto e poi si rialza e batte Safiullin 3-6, 6-2, 6-3, in crescendo come già ci ha fatto vedere tante altre volte.
Nel primo set il numero uno del mondo è irriconoscibile: il servizio non va e i colpi da fondo non hanno la solidità di sempre. Lontano da quel giocatore che fino a questo momento vanta 56 partite vinte e sole 5 sconfitte in stagione. Un break concesso sull 1-0 per un servizio scagliato fuori e in men che non si dica il russo comincia a prendere il largo. Il 23enne di Sesto Pusteria ha due volte l’occasione per rientrare: prima piazza il controbreak e risale 3-2, poi però perde nuovamente il servizio. Ultima chance nel settimo game, ma gli errori gratuiti sono troppi, e Safiullin incamera il primo parziale 6-3.
Bisogna attendere il sesto gioco del secondo set per vedere una vera reazione del numero uno al mondo, che nel frattempo ha fallito sette palle break su 8 concesse da Roman. Sul 3-2 però il servizio di Jannik si fa più incisivo, così come anche i colpi da fondo lungolinea con i quali si apre più volte il gioco: break 4-2 e poi parziale, seguito da un altro subito dopo, che gli permette di chiudere 6-2.
È il colpo che fa crollare le certezze di Safiullin. Il russo non serve più potente e preciso come nei primi giochi, la crescita di Sinner è evidente, tanto che l’azzurro piazza il terzo break consecutivo, e rifila subito un 3-0 pesante all’avversario, vale a dire il settimo game vincente consecutivo. Safiullin si aggrappa al servizio e prova a rientrare in partita, ma due break di svantaggio sono una distanza troppo grande da colmare contro l’azzurro, che può tirare un sospiro di sollievo sul 63 finale. Ad aspettare Jannik c’è il ceco Lehecka, che a sorpresa ha battuto lo spagnolo Roberto Bautista Agut.
Sinner: “Deluso e sorpreso per il ricorso della Wada”
"Sono molto deluso e anche sorpreso dall'appello della Wada, visto che abbiamo avuto tre udienze e tutte e tre sono state molto buone per me". Così Sinner, in conferenza stampa, a proposito del ricorso presentato dall'Agenzia mondiale antidoping. L'azzurro ha commentato la notizia dopo la vittoria su Roman Safiullin: "Non me l'aspettavo. L'ho saputo un paio di giorni fa: oggi è diventato ufficiale. Ma è stata una sorpresa per me. Forse vogliono solo essere sicuri che tutto sia stato fatto nel modo giusto. Resto comunque sorpreso che abbiano presentato appello, ma sono convinto che risulterò innocente".
Tre le udienze a cui ha partecipato il numero 1 al mondo: “Diversi mesi di audizioni e indagini sono culminati con tre giudici di alto livello che hanno esaminato ogni dettaglio in un'udienza formale – dettaglia il 23enne azzurro -. Hanno emesso una sentenza approfondita che spiega perché mi hanno ritenuto non colpevole, con prove chiare e la mia collaborazione”.
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