Sinner si sente male, risale ma poi crolla. Paolini show: prima azzurra in semifinale

A Wimbledon vince Medvedev, Jannik condizionato da un malessere. Jasmine travolge Navarro: è nella storia, oggi Musetti per il colpaccio

di GABRIELE TASSI -
10 luglio 2024
Sinner si sente male, risale ma poi crolla. Paolini show: prima azzurra in semifinale

Sinner si sente male, risale ma poi crolla. Paolini show: prima azzurra in semifinale

L’Italia da mano sugli occhi e sospiri profondi. L’Italia dei ricci e dei sorrisi da sogno. L’erba toglie e poi regala in una giornata agrodolce con Sinner che lascia Wimbledon anzitempo Church Road, mentre poche ore dopo Jasmine Paolini fa la storia ed è la prima italiana a centrare la semifinale nello Slam inglese.

Fra Sinner e Medvedev ci si aspettava una partita fisica e così è stato. Otto mesi di distanza e Daniil si gusta freddo il piatto della vendetta. Il russo elimina Jannik dal torneo in una sorta di telenovela lunga quattro ore, condita da ritmi altissimi, colpi di scena e un piccolo malore per l’azzurro che ha fatto tremare un po’ tutti. Sinner prenota il biglietto di ritorno da Church Road: questa volta la maxi rimonta sul russo non riesce, il rosso di San candido si arrende 7-6, 4-6, 6-7, 6-2, 3-6. In tribuna si sospira e si grida come sull’ottovolante, con il numero 1 del mondo in crisi d’energie. Si vede subito, sin dal primo set, vinto sì, ma senza mai strappare il servizio all’avversario. Anzi, sfruttando proprio un doppio fallo di Daniil nel tie-break. E’ il segnale di un equilibrio che si sposta lentamente dalla parte del russo, capace di salire fino all’80% di prime scagliate in campo, mentre le statistiche di Sinner al servizio crollano. Il fisico presenta il conto all’altoatesino che poi racconterà di non aver dormito bene la notte precedente: si fa subito breakkare nel terzo set, si siede in panchina con la mano destra davanti al volto e chiama i medici: "Mi gira la testa". Sembra la fine di tutto, sembra un epilogo con ritiro come per la fidanzata Anna Kalinskaya. Ma una decina di minuti negli spogliatoi fanno tirare un sospiro di sollievo ai tifosi e a una grossa fetta d’Italia. Jannik risale dagli abissi come già aveva fatto vedere in Australia: breakka Medvedev, perde il set, ma si prende 6-2. Ma il russo non trema quando gli si ripresentano i fantasmi dell’Australian Open, resta saldo: una volta subito il break, per l’azzurro (ancora non al 100%) non c’è modo di riagguantarlo. Trova Alcaraz.

Ma ad addolcire la giornata ci pensa Jasmine Paolini. Un 6-2, 6-1 al limite della perfezione contro l’americana Emma Navarro, che tanto ha stupito in questi giorni sull’erba. La ’lezione di tennis’ fatta di solidità e grinta ha il sapore della storia, con una italiana per la prima volta in semifinale ai Championship. Un’italiana che al momento è virtualmente al numero 5 della classifica Wta. Sì, la stessa piazza che 11 anni fa aveva raggiunto la sua compagna di doppio, Sara Errani, ieri in tribuna. "E’ tutto un sogno – dice Jas, che domani alle trova Donna Vekic –. Quando ero bambina guardavo in tv le semifinali di questo torneo: è tutto strano".

Nel maschile le speranze restano appese a Lorenzo Musetti. Il braccio d’oro di Carrara si gioca oggi alle 15,30 un posto in semifinale contro l’americano Taylor Fritz. Diretta tv su Sky.

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