Sinner invitato al Six King Slam in Arabia: cosa sappiamo sul torneo che promette un montepremi stellare

Il fresco vincitore degli Australian Open tra gli invitati al mega torneo arabo che vuole entrare in calendario Atp: dentro tutti i big

di MANUEL MINGUZZI -
6 febbraio 2024
Jannik Sinner

Jannik Sinner

Bologna, 6 febbraio 2024 - L’Arabia Saudita, dopo il calcio, vuole entrare di prepotenza anche nel mondo del tennis. Il primo passo è stato organizzare diverse partite di esibizione tra i migliori tennisti del mondo, il secondo è stato nominare Rafa Nadal ambasciatore della federazione saudita e il terzo è quello di entrare in pianta stabile nel calendario Atp organizzando un torneo masters mille. A questo scopo i sauditi hanno in programma di organizzare una sorta di quinto slam, non ufficiale per il momento, ma con i migliori giocatori al mondo e ovviamente tra questi c’è anche Jannik Sinner.  

L’annuncio del Six King Slam

Nella mente degli arabi c’è la creazione di un grande torneo in autunno, prima con i contorni dell’esibizione ma in futuro con la volontà di entrare in calendario come uno degli appuntamenti più importanti, ovviamente sorretti dagli investimenti e da montepremi come sempre ricchissimi. E’ così nato il Six King Slam, ovvero un torneo dei sei giocatori più forti al mondo e quasi tutti vincitori in passato di tornei del grande slam. Non poteva ovviamente mancare Sinner, fresco di primo trionfo agli Australian Open. Il lotto dei sei nomi è pazzesco, di fatto un sogno paradisiaco per ogni appassionato. I ‘convocati’ sono Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Rafa Nadal, Daniil Medvedev, Holger Rune e appunto Jannik Sinner. Di questi, l’unico privo di titoli dello slam è il danese Rune, ma anche lui appare destinato ad entrare nella ristretta cerchia in futuro. L’annuncio di questo torneo è arrivato da Turki Alalshikh, ovvero il ministro della cultura saudita, e dovrebbe disputarsi a ottobre all’interno di una rassegna di cultura e spettacolo chiamata Riyadh Season, ma ancora non sono noti formula e montepremi.

Lo scopo non è solo generare spettacolo e far entrare l’Arabia Saudita sulla cartina geografica tennistica, ma anche sbarcare ufficialmente nel calendario Atp con l’organizzazione di un torneo masters 1000. Già l’attuale collocazione può creare qualche problema, perché il torneo è fissato a ottobre, non ci sono ancora date ufficiali, quindi nelle vicinanze di due masters 1000 come Shanghai e Parigi e in contrapposizione ai tornei 500 di Anversa, Basilea e Vienna, che dunque rischiano di perdere diversi big se questo Six King Slam andrà in porto. Dunque, dopo aver organizzato una esibizione tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, gli arabi puntano ancora più in alto e allargano l’invito ad altri quattro giocatori, per una serie di sfide stellari e a suon di grandi colpi. Sicuramente, oltre al richiamo qualitativo della manifestazione ci sarà anche quello economico in cui si preannunciano montepremi stellari.

Ad oggi non ci sono state comunicazioni ufficiali sui premi ai giocatori, ma l’idea è entrare con i poderosi investimenti dei magnati della zona per convincere sempre di più i professionisti a scegliere l’Arabia Saudita. E anche per la federazione internazionale diventerà sempre più inevitabile aprire ad una collocazione in calendario per un torneo ufficiale, probabilmente di livello 1000, organizzato in Medio Oriente. Tutto il mondo dello sport, ormai, dovrà fare i conti con la nuova realtà, dato che dopo il golf e i motori si è passati al calcio e il prossimo step saranno tennis e basket: l’Arabia, con questo Six King Slam, e Dubai che invece vuole entrare in pianta stabile nell’Eurolega di basket.

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