Sinner tifoso in più, con l’Italia già alle Finals

Jannik ha raggiunto la squadra, oggi sarà in tribuna per la sfida con l’Olanda. Intanto, il Brasile batte il Belgio e ci regala la qualificazione

di GABRIELE TASSI -
15 settembre 2024
Sinner tifoso in più, con l’Italia già alle Finals

Jannik ha raggiunto la squadra, oggi sarà in tribuna per la sfida con l’Olanda. Intanto, il Brasile batte il Belgio e ci regala la qualificazione

Sarà l’aura del campione Slam, lasciatecelo credere. Ma ieri, un’oretta dopo aver messo piede in territorio bolognese, Jannik Sinner già poteva festeggiare la qualificazione dei compagni alle Finals di Davis. Una giornata – almeno per noi – che ha pure due ’eroi’ dai colori verdeoro, Joao Fonseca e Thiago Monteiro. Merito loro la vittoria del Brasile per 2-1 sul Belgio (rispettivamente 6-3, 6-7, 6-3 a Collignon e 4-6, 7-6, 7-5 a Bergs) che, al netto di quanto accadrà oggi con l’Olanda (alle 15, diretta Sky), ci proietta verso Malaga matematicamente. Nella classifica del Gruppo A, l’Italia svetta al primo posto con due vittorie, mentre inseguono Belgio, Olanda e Brasile, tutte a un punto. Il risultato di oggi dirà chi passerà al secondo posto, agli Orange basta una partita per tagliare fuori i brasiliani che ieri hanno lasciato per strada solo il doppio (Matos-Meligeni battuti 3-6, 6-3, 4-6 da Gille e Vliegen).

L’ansia se ne va con l’arrivo dei riccioli rossi, mentre Jannik firma autografi e scatta selfie nella hall del Royal Hotel Carlton di Bologna. Un arrivo in gran segreto quello del numero 1 del mondo, lontano dalla stampa per "non spostare l’attenzione dalla squadra azzurra" si dice nell’ambiente. C’è tempo anche per salutare Caterina e Francesca, ragazze dell’associazione ’La Bottega dei talenti’ che promuove l’inclusività attraverso lo sport.

In serata c’è tempo per una cena leggera con lo staff e gli altri della squadra. Dietro le porte dell’albergo c’è da immaginarsi un clima disteso: due chiacchiere e una partita a carte, proprio come accade la sera prima di una partita e poi la scelta della formazione. Questa volta con una certezza in più.

Ma oggi Berrettini e Sinner si ritrovano a giocare a ruoli invertiti. L’anno scorso – non ancora pienamente recuperato l’infortunio – fu il romano a spingere gli azzurri dalle tribune fino alla vittoria della Davis. Ora tocca a Jannik, almeno per l’ultimo incontro di oggi, dovrà essere il tifoso in più: pronto a seguire i suoi compagni già dagli allenamenti della mattina.

Anche perché l’Olanda alla vigilia era la squadra da temere con Van De Zandschulp e Griekspoor, oltre a De Jong, Koolhof e l’intramontabile Haase.

In casa Italia da sciogliere ci sono i dubbi sulle condizioni di Arnaldi. Quella storta alla caviglia patita contro Monteiro la prima giornata era sembrata cosa di poco conto, Volandri potrebbe scegliere di schierare ancora Cobolli contro l’Olanda. Una squadra che evoca dolci ricordi, a partire dai precedenti: su nove incontri l’unica sconfitta azzurra risale agli anni venti. L’anno scorso poi proprio la vittoria sull’Olanda ai quarti di finale ci lanciò verso l’Insalatiera.

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