Sinner, la Wada si difende dalle critiche: “Il suo caso era lontano un milione di miglia dal doping”. In Spagna polemica per la Barquero

In una nota la risposta ai media spagnoli e alle critiche di giocatori ed ex giocatori: "Nel caso Sinner le prove hanno chiaramente confermato la spiegazione dell'atleta”

di Redazione Sport
18 febbraio 2025
Jannik Sinner

Jannik Sinner

Roma, 18 febbraio 2025 - Ross Wenzel, il General Counsel della WADA si difende dalle critiche: "Il caso di Sinner era lontano un milione di miglia dal doping. Dalla documentazione scientifica che abbiamo ricevuto emergeva come questo non fosse un caso di doping intenzionale, nemmeno in micro-dosaggi".

Wenzel, considerato uno degli avvocati più esperti in materia di legislazione anti-doping ha discusso per la WADA molti casi al TAS di Losanna, ha respinto ogni ipotesi di favoritismo avanzata da Djokovic, riportando opinioni di altri giocatori ed ex giocatori.

Jannik Sinner
Jannik Sinner

Wenzel, intervistato dalla Bbc, ha difeso la sanzione ritenendola "al punto giusto" per quanto accaduto. "Quando analizziamo questi casi, lo facciamo dal punto di vista tecnico, scientifico, senza preoccuparci di quello che il pubblico, i politici o chiunque altro potrà dire al riguardo", ha dichiarato Wenzel.

Intanto monta in Spagna la polemica per il caso della pattinatrice Laura Barquero, risultata positiva due volte al doping in 8 mesi per uso di clostebol e sospesa il 21 ottobre 2024 dopo un patteggiamento di una sanzione a 6 anni di inabilitazione. In una nota inviata all'agenzia di stampa Ap la Wada ha risposto alle critiche e ai paragoni col caso di Sinner fatti dai media spagnoli: "Nel caso Sinner le prove hanno chiaramente confermato la spiegazione dell'atleta come delineato nella decisione di primo grado (Itia, ndr)". La nota inoltre ha chiarito che "la squalifica di sei anni era stata accordata e sottoscritta da Wada, Isu e dall'atleta e se Barquero non fosse stata d'accordo con la sanzione proposta, non sarebbe stata obbligata a firmare l'accordo di risoluzione del caso ed era libera di portare avanti il caso per l'udienza al Tas".

Sinner è risultato positivo al clostebol a marzo dell'anno scorso e, dopo che l'International Tennis Integrity Agency ha deciso di non sospendere l'italiano, la WADA ha annunciato di aver fatto ricorso alla Corte arbitrale dello sport (TAS) e di aver chiesto una squalifica da uno a due anni. Tuttavia, la WADA ha poi annunciato sabato scorso di aver concordato una squalifica immediata di tre mesi. La sospensione di Sinner va dal 9 febbraio al 4 maggio, permettendogli di giocare nel resto degli Slam di quest'anno.  

Continua a leggere tutte le notizie di sport su