Tennis: Ben Shelton ferma Sinner, Jannik riparte da Vienna

Ben il castigagrandi accorcia la trasferta cinese di Jannik Sinner. L’americano dal servizio esplosivo, capace di issarsi fino alle semifinali dello slam di casa, ferma in tre set il tennista altoatesino: 2-6 6-3 7-6(5) al master mille di Shanghai. Due ore e passa di gioco fra bordate al servizio e sui fondamentali: qui nessuno tira piano. L’americano, certo, conferma di essere una vera e propria mina vagante, capace di spezzare il ritmo e impensierire colleghi con classifiche ben più platinate di lui. L’azzurro potrebbe ora ripartire dall’Atp 500 di Vienna a cui risulta iscritto.

Chiave del match la battuta: l’altoatesino la strappa per ben due volte nel primo parziale a Shelton, incamerando rapidamente il set sul 62. Alla ’ripresa’ si conferma la regola dei servizi, fino al quarto game. Qui il giro di boa della partita, quando l’americano strappa il servizio all’azzurro e si porta sul 3-1. Da quel momento concede una prestazione praticamente perfetta, senza mai concedere palle per il controbreak, fallisce tre set point, ma poi vince con un 63 in suo favore. Terzo set in equilibrio fino al tie break, è lì che l’americano prende il largo, andando in fuga sul 40. Sinner rialza la testa, mettendo a segno cinque punti di fila, ma non basta. Shelton ribatte con fino al 75: il match è suo. Sinner abbandona l’Asia agli ottavi, dopo una buona striscia di partite vincenti e l’exploit in finale contro Medvedev a Pechino. Il bottino è un titolo, la qualificazione alle Atp finals centrata e un record storico di 51 vittorie in stagione, terzo solo dopo due mostri sacri come Barazzutti e Panatta.

Gabriele Tassi