Tennis. Super Arnaldi, ma non basta
Matteo da applausi agli Us Open, ma il "marziano" Alcaraz lo piega in tre set
Illude, strappa applausi per i suoi colpi, a tratti chiede anche l’incoraggiamento del pubblico come fece qualche anno fa Roberta Vinci contro la Williams, ma alla fine Matteo Arnaldi (nella foto) deve arrendersi al più forte allo US Open.
Contro Carlos Alcaraz finisce il cammino americano del 22enne sanremese, che saluta gli Us Open agli ottavi dopo una splendida avventura. Mai così avanti in uno Slam, dopo aver eliminato a sorpresa Norrie l’azzurrino non riesce a trovare le contromisure per fermare il giovane fuoriclasse spagnolo, numero 1 del mondo a tempo (da lunedì tornerà Djokovic in vetta al ranking) e campione un anno fa a Flushing Meadows: 6-3 6-3 6-4 dopo poco meno di due ore di gioco il finale che condanna Arnaldi.
Ma il classe 2001 ligure può certo essere felice di una stagione ricchissima di soddisfazioni: prima l’ingresso in top100, poi la prima vittoria in un Masters 1000, il primo successo contro un top 5 (su Ruud a Madrid) e le prime gioie nel tabellone principale di un Major. E ora il riscontro della classifica Atp, che nella prossima stesura lo porterà fra i primi 50 al mondo. Alcaraz sfiderà il vincitore tra Jannik Sinner e Alexander Zverev, sfida che si è giocata nella notte italiana.
Intanto prosegue senza intoppi la marcia di Novak Djokovic, che in tre set battere il qualificato croato Borna Gojo e oggi alle 18.30 italiana se la vedrà nei quarti col padrone di casa Taylor Fritz. Le sorprese arrivano nel tabellone femminile, con la numero uno Iga Swiatek sconfitta dalla lettone Jelena Ostapenko per 3-6 6-3 6-1. Un ko che costerà anche il trono alla polacca: per la prima volta, da lunedì prossimo, sul primo gradino del ranking Wta ci sarà la bielorussa Aryna Sabalenka ("è qualcosa che ho sognato fin da quando ero una ragazzina, quando ho iniziato a giocare a tennis"), che a questo punto è anche la favorita numero uno per il successo finale sui campi di Flushing Meadows. La beniamina del pubblico di New York, la statunitense Coco Gauff, ai quarti di finale sfiderà la Ostapenko. Fuori, invece, Jessica Pegula, numero 3 del mondo, travolta 6-1 6-3 dalla rediviva Madison Keys.
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