Ymer squalificato per 18 mesi: ha saltato 3 test antidoping. ‘E’ ingiustizia”

Il tennista svedese squalificato per un anno e mezzo per aver saltato tre test antidoping, ma era stato assolto nel giugno 2022: giura di non aver infranto le regole

di MANUEL MINGUZZI -
21 luglio 2023
Mikael Ymer

Mikael Ymer

Bologna, 21 luglio 2023 - Brutto colpo per la carriera di Mikaela Ymer, 24enne tennista svedese numero 51 delle classifiche mondiali. Ymer è stato infatti squalificato per 18 mesi su una vicenda di test antidoping saltati per cui era già stato assolto nel 2022. Per Ymer la squalifica è una ingiustizia dato che le colpe contestate erano già state esaminate una prima volta e lui ne era uscito indenne. Ora farà ricorso.  

Tre controlli saltati, ma Ymer si difende: “E’ ingiustizia”

L’accusa nei confronti di Mikael Ymer è di aver saltato in 12 mesi tre controlli antidoping, ma per fatti risalenti a quasi due anni fa. Il tennista svedese aveva già affrontato la vicenda ed era già stato giudicato da un tribunale indipendente, ma la ITF ha fatto ricorso e ora ha ottenuto ciò che voleva: la squalifica. Sfruttando il Tribunale dello Sport l’ITF è arrivata alla squalifica di un anno e mezzo per Ymer, ma ora il tennista proseguirà la sua battaglia a suon di avvocati perché la vicenda è tutto fuorché chiara. La violazione era già stata contestata nel gennaio 2022 e Ymer ha sempre negato e combattuto per la sua innocenza, trovando una sentenza favorevole di un tribunale indipendente da cui poi l’ITF ha fatto ricorso rivolgendosi al Tribunale Arbitrale dello Sport: “L’ITF mi ha accusato di una potenziale violazione delle regole antidoping, ma io ho sempre combattuto e sono stato assolto da 3 giudici indipendenti nel giugno 2022”, le parole di Ymer. Tuttavia, la federazione non si è arresa e ha presentato ricorso: “L’ITF ha presentato ricorso contro la decisione nonostante i giudici fossero stati nominati secondo le regole. La federazione si è rivolta al TAS per avere una decisione diversa sugli stessi fatti per i quali ero stato assolto”. E ora è arrivata una squalifica di 18 mesi proprio nel mezzo della carriera dato che è numero 51 del mondo e ha 24 anni: “Ieri ho appreso che il Tribunale Arbitrale dello Sport mi ha sospeso dal tennis professionistico per 18 mesi, ma io non ho mai usato sostanze vietate e non sono mai stato accusato di averle utilizzate. Sono stato scagionato una volta e trovo ingiusta questa nuova decisione”. Per Ymer la vicenda resta poco chiara, scagionato una prima volta, poi condannato per un fatto tutto da dimostrare e per cui sono stati comminati 18 mesi di squalifica. Su quali basi? “Sono stato scagionato e non ritengo sia stata commessa una terza infrazione e non si sa come si possa ritenere giusta una squalifica di 18 mesi. Capisco che queste regole sono state messe in atto per proteggere l’integrità del nostro sport e che esistono per un motivo. Tuttavia, non credo di aver infranto quelle regole e la mia coscienza è a posto”. Ora Ymer farà ricorso e andrà per vie legali. Si prospettano mesi lunghi.

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