Wimbledon, Alcaraz: “Contento di aver rivisto Berrettini a questo livello”

Lo spagnolo ha domato in quattro set Berrettini al termine di una bella partita: Matteo è tornato e anche Carlos lo elogia

di MANUEL MINGUZZI -
11 luglio 2023
Carlos Alcaraz

Carlos Alcaraz

Londra, 11 luglio 2023 - Un Matteo Berrettini di nuovo tennista, con la testa. Dopo un periodo difficile, anche con ipotesi ritiro in ballo, il tennista romano si è ripresentato a Wimbledon con tanti dubbi ma alla fine gli ottavi di finale raggiunti, con lo scalpo di Alex De Minaur e Alexander Zverev, hanno ridato fiducia a Matteo che ora può ritrovare la serenità perduta nei primi mesi di 2023. E anche la sconfitta con Carlos Alcaraz fa meno male, perché Berrettini ha giocato alla pari ed è stato battuto solo dai colpi fenomenali di un grande tennista.  

Alcaraz: “Contento di rivedere Matteo”

C’è stato grande rispetto tra i due in campo. Prima Alcaraz si è sincerato delle condizioni di Matteo dopo una scivolata nel corso delle battute iniziali della partita, poi lo spagnolo ha applaudito, assieme a tutto il pubblico, l’uscita dal campo di Berrettini, sconfitto in quattro set ma di nuovo felice di giocare a tennis ad un livello vicino al suo standard. Alcaraz dunque ai quarti, Berrettini fuori ma soddisfatto di aver fatto la scelta giusta di scendere in campo a Wimbledon dato che fino all’ultimo per lui sarebbe stato facile farsi da parte. E il ritrovato agonismo di Matteo ha colpito pure Alcaraz: “Ha giocato molto bene - le parole dello spagnolo in conferenza stampa - Sono davvero felice di averlo rivisto al suo livello, perché stava lottando tanto e penso che abbia lavorato duramente per tornare. Sta facendo un grande lavoro con il suo team per recuperare e penso che passo dopo passo troverà il suo livello migliore”. Alcaraz rende dunque merito al percorso di Matteo, forse illuso dal primo set vinto ma alla fine autore di una grande partita decisa solo dalla forza dell’avversario, non a caso testa di serie numero uno. E se per Alcaraz ora ci sarà uno scontro stellare con Holger Rune, per Berrettini resta la fiducia di un bel percorso sulla via della rinascita. “Sono fiero per tanti motivi - il commento di Berrettini - Certo, alla fine si guarda il risultato e magari questo quarto turno non sarà così speciale, ma per come ho vissuto l’infortunio credo che il cammino valga molto”, la maturità di Matteo, consapevole del momento, del percorso intrapreso dopo essere caduto in basso. E ora si è rialzato, come i duri e i coraggiosi fanno: "Sono stato in un limbo, ne sono uscito spingendo sull’acceleratore - ancora Matteo - Sarebbe stato facile fermarmi e restare a guardare, tutto mi decideva questo prima di Wimbledon, ma ho scelto la strada più difficile. Mi sono rimesso in gioco senza certezze, senza partite e questo rende l’esperienza molto positiva e sono fiero di quanto fatto in questo torneo”. Per quanto riguarda i programmi futuri, appare difficile la presenza di Matteo su qualche torneo su terra rossa in Europa e tutto lascia presagire ad una preparazione per il cemento americano, prima con i Masters 1000 di agosto e poi con gli Us Open di settembre. L'aspetto importante è averlo ritrovato di nuovo solido in sella al suo tennis e con Melissa al suo fianco. Matteo c'è. Leggi anche - Wimbledon, Berrettini illude per un set poi Alcaraz diventa inarrestabile 

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