Wimbledon, Berrettini si illude per un set, poi Alcaraz diventa inarrestabile e si prende i quarti

Il tennista azzurro cede sulla distanza di fronte al numero 1 del mondo. Finale 6-3, 3-6, 3-6, 3-6

di Redazione Sport
10 luglio 2023
Carlos Alcaraz

Carlos Alcaraz

Londra (Inghilterra), 10 luglio 2023 - Matteo Berrettini ce l'ha messa tutta, ma non è stato sufficiente. La corsa del tennista azzurro a Wimbledon si interrompe agli ottavi di finale, dove ad imporsi è stato Carlos Alcaraz. L'attuale numero uno del mondo ha prevalso in quattro set, dopo aver ceduto il primo parziale all'italiano, che poi ha potuto fare poco contro la strepitosa e fuori dalle righe prestazione dello spagnolo.

La cronaca del match

Primo set - Carlos Alcaraz vince il sorteggio pre-partita ma preferisce rispondere, anziché servire. Matteo Berrettini comincia, dunque, alla battuta: l'azzurro perde i primi due punti con una prima che non ingrana, concede subito due palle break al rivale ma le annulla e mantiene il game. Il secondo gioco rivela subito una peculiarità della sfida: Matteo dovrà cercare di mantenere gli scambi brevi, senza allungarli troppo. Il tennista romano riesce ad arrivare sul 30 pari, poi un dritto dello spagnolo e un altro dritto segnalato con un challenge portano il match sull'1-1. Berrettini sistema il servizio e si porta a casa il terzo game senza patemi e Alcaraz lo imita, lasciando a zero l'italiano poco dopo. L'azzurro fatica un po' e va ai vantaggi nel quinto gioco, ma riesce sempre a resistere ai tentativi di break dell'avversario, stavolta senza concedere opportunità al numero uno del mondo. Alcaraz continua a martellare al servizio e chiude il secondo gioco di fila senza concedere neanche un punto, mentre Berrettini è costretto a salvare la terza palla break del set nel game che lo porta sopra per 4-3. La svolta giunge quando Alcaraz manda in rete la pallina sul 15 pari alla battuta, incassa uno smash e concedere ben due palle break all'azzurro: Matteo sfrutta al meglio la seconda e si porta sul 5-3 che indirizza il parziale. Lo spagnolo non molla e cerca di trovare il contro-break, senza successo: Berrettini chiude il set sul 6-3 e passa in vantaggio. Secondo set - Berrettini si approccia al secondo set con una percentuale di seconde bassa, che dovrà cercare di migliorare. In avvio di parziale l'azzurro cade rovinosamente scivolando in un cambio di direzione, senza per fortuna alcuna conseguenza particolare. Alcaraz al servizio rischia grosso: Matteo si conquista con un rovescio lungolinea stupendo una palla break, che lo spagnolo cancella per poi chiudere il game a suo favore. Berrettini passa sotto per 0-30 nel secondo game, recupera, concede una palla break ma si salva. Il tennista italiano sventa il rischio con una gran prima e si va sull'1-1. Alcaraz tiene il servizio e successivamente trova il break. Lo spagnolo passa in vantaggio in un quarto gioco disputato male da Berrettini, che commette diversi errori. Da qui in poi l'azzurro fatica: Carlos conferma il break e poi non sbaglia praticamente più niente. Il set si chiude sul 6-3 per l'iberico, che sta crescendo con il passare dei minuti, mentre Matteo paga quel gioco disastroso che gli è costato il break. Terzo set - Matteo Berrettini va a servire per primo. L'andazzo di quello che sarà il terzo parziale del match si denota già da questo primo gioco: Alcaraz comincia a rimandare dall'altra parte del campo qualsiasi colpo dell'azzurro, sia esso una prima di servizio a 200 all'ora o un dritto potente diretto a fondo campo. Il tennista romano tiene il primo game perdendo solo un punto, ma allo stesso tempo ne conquista solo uno sul servizio dell'avversario, il quale commette un doppio fallo e poi non fallisce più una pallina. L'italiano resta comunque troppo falloso e con qualche errorino di troppo, in un match così tirato e giocato sui dettagli. Il terzo game è fondamentale, perchè Berrettini va al servizio e viene trascinato ai vantaggi, dopo esser stato sotto persino per 0-40. Alcaraz però è super e un errore di rovescio dell'azzurro e uno smash lo condannano ad incassare il break. Lo spagnolo, esattamente come già accaduto nel secondo parziale della partita, una volta andato in vantaggio gioca con il braccio sciolto e una sicurezza e padronanza che forse mai aveva messo in campo sull'erba fino ad oggi. Berrettini cerca di restare in partita, allunga il gioco successivo ai vantaggi ma non riesce ad evitare che il rivale confermi il break. L'azzurro inizia a sembrare un po' demoralizzato di fronte alla prestazione estrema di Alcaraz, che ribatte letteralmente tutto e si inventa dei colpi da far cadere la mascella. I due vanno ancora ai vantaggi sul servizio di Matteo, che evita il doppio break. Difficile ribaltare la sfida in questo momento, poiché l'iberico sembra impossibile da riacciuffare. Berrettini sfiora un rovescio lungolinea pazzesco sul 15-30 in suo favore, forse l'unica vera opportunità per riaprire il set, che poi scivola via. Alcaraz chiude in bellezza un set spettacolare per lui, con un dritto a 169 chilometri all'ora che lo spinge verso il secondo break: il parziale si conclude sul 6-3.

Quarto set - Il set che potrebbe concludere la sfida si apre con un Alcaraz incredibilmente in difficoltà al servizio. Lo spagnolo commette due doppi falli abbastanza inspiegabili, ma Berrettini non riesce a sfruttare la ghiotta occasione: l'azzurro fallisce due rovesci, incassa un ace e un altro servizio vincente del rivale, che recupera e salva il game. Il tennista romano è bravo nel suo turno di servizio, che si chiude con un rovescio largo di Alcaraz che vale l'1-1. L'iberico torna alla battuta, commette un doppio fallo segnalato dal challenge richiesto da Berrettini, ma non sbaglia neanche una scelta in ogni singolo scambio e si porta a casa il gioco del 2-1. Prima del quarto game, Berrettini si lamenta con il giudice di sedia che la visibilità sta calando e servirebbe chiudere il tetto. L'azzurro va al servizio, lo conquista lasciando a zero il rivale e dopo ottiene la chiusura del tetto. Il gioco si ferma per qualche minuto e il match riprende con Alcaraz al servizio, che lascia a zero Berrettini. Ora i game sembrano scorrere più velocemente, con i due contendenti che non lasciano che le briciole a chi va in risposta. L'eccezione arriva al settimo game, quando Berrettini perde la battuta dinnanzi ad un Alcaraz che risponde come un forsennato, sia di dritto che di rovescio. Break per lo spagnolo, che ora si invola verso la vittoria. Berrettini ce la mette tutta, annulla tre match point ma alla fine si arrende per 6-3.

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GABRIELE SINI

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