Wimbledon, il giorno di Musetti: "Lo sognavo quando ero bambino"

Battuto il francese Perricard, tre italiani ai quarti: oggi tocca a Sinner con Medvedev e Paolini con Navarro

9 luglio 2024
Wimbledon, il giorno di Musetti: "Lo sognavo quando ero bambino"

Wimbledon, il giorno di Musetti: "Lo sognavo quando ero bambino"

Un tris d’assi azzurri nel tempio del tennis è una cosa mai vista. Eppure è tutto vero, grazie al terzo italiano che ieri ha strappato il passaggio ai quarti di finale a Wimbledon. Lorenzo Musetti ha battuto il francese Perricard e ora se la vedrà con l’americano Fritz nello stesso turno raggiunto da Jannik Sinner che oggi affronterà Daniil Medvedev, e da Jasmine Paolini che sfiderà la Navarro. Ha ragione il capitano azzurro di Coppa Davis, Filippo Volandri: "Il meglio deve ancora venire", ha detto a SuperTennis, "sono mesi, forse qualche anno, che pensiamo di aver raggiunto l’apice, poi la settimana dopo parliamo di un nuovo record. E’ straordinario".

La vittoria di Musetti è speciale, perché spesso il carrarino è stato schiavo di limiti più psicologici che tecnici (e sui social ancora ieri i critici battevano molto sul tasto delle troppe bestemmie perfettamente udibili nello sport moderno ultramediatico).

Alla fine Musetti si è imposto 4-6 6-3 6-3 6-2 entrando anche nella top 20. "Ho faticato all‘inizio, perché lui serviva velocissimo. Ho sempre sognato questo momento fin da bambino. È un giorno fenomenale per me. L‘ultimo anno è stato molto difficile, con tante nuove esperienze compresa quella di diventare padre. Ho avuto bisogno di tempo per trovare l‘equilibrio", ha detto Musetti (facciamo un pronostico: appena il bimbo crescerà, il papà conterrà le intemperanze verbali).

Per lui è la prima volta nei quarti a Wimbledon: "È senza dubbio il risultato più importante della carriera, ma voglio che sia anche il mio punto di partenza. Il mio torneo non è ancora finito e non voglio che finisca mercoledì".

Ovvero domani, quando se la vedrà con Fritz, che ha rimontato l’acciaccato Zverev 4-6 6-7 (4) 6-4 7-6 (3) 6-3. Musetti ha versato anche qualche giustificata lacrima, ieri: "Ho una famiglia bellissima che mi ha sempre sostenuto nel mio voler inseguire questo sogno. E devo ringraziare Simone Tartarini".

Oggi tocca agli altri due moschettieri azzurri, sul centrale: alle 14.30 Sinner apre contro Medvedev cercando di confermare la semifinale dell‘anno scorso e di sfruttare un trend positivo negli ultimi scontri diretti (ma il russo è capace di tutto), a seguire Jasmine Paolini, testa di serie numero 7, affronterà la statunitense Emma Navarro, n.19 del ranking.

Passa anche Djokovic, che regola in tre set Rune 6-3, 6-4, 6-2 e poi a bordo campo risponde ai tifosi del norvegese che avevano esagerato con i buu: "Ho il massimo rispetto per chi paga il biglietto, ma sono in giro da tanto, ho giocato in ambienti più difficili. Ragazzi, non mi toccate".

Menisco o no, Nole è tornato.

Doriano Rabotti

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