Alle 21,15 su Rai e Sky. Egonu o Antropova, adesso si fa sul serio

Azzurre negli ottavi degli Europei a Firenze contro la Spagna, il ct Mazzanti recupera tutte le giocatrici

di DORIANO RABOTTI -
26 agosto 2023
Egonu o Antropova, adesso si fa sul serio

Egonu o Antropova, adesso si fa sul serio

di Doriano Rabotti

La strada è già tracciata, basta restare concentrati e leggere i segnali: l’Europeo entra nel vivo con la fase ad eliminazione diretta, ma l’Italia femminile sa benissimo che il calendario è quasi in discesa. Dopo un girone di qualificazione chiuso a punteggio pieno e senza perdere un set, le azzurre si troveranno di fronte stasera alle 21,15 la Spagna negli ottavi di finale al PalaWanny di Firenze. Al di là del ranking, tra le due squadre la differenza di livello è netta, quindi basterà che l’Italia faccia la sua parte per arrivare ai quarti, in programma martedì sera sempre a Firenze.

Le azzurre sono al completo, quindi il ct avrà ancora il dubbio su chi far giocare titolare: a sensazione, se sta bene come dicono, inizia la Antropova, ma la Egonu ha dato i segnali che tutti aspettavano, sia in termini di resa tecnica che di disponibilità al sacrificio, anche come cambio. Quindi non ci stupiremmo se Mazzanti decidesse di rilanciare Paola tra le titolari: la verità è che qualsiasi altro tecnico di questo mondiale vorrebbe avere l’imbarazzo di questa scelta. E un giorno speriamo di vederle in campo insieme, ma serve tempo e lavoro, proprio quello che adesso manca.

Stasera le azzurre hanno uno scoglio non insormontabile, come lo sarà la squadra che uscirà da Francia-Romania che si gioca alle 18: "Ho buone sensazioni dopo la fase a gironi – dice Mazzanti – anche se ora vorrei vedere giocare le ragazze con maggior continuità. Finora o abbiamo giocato in progressione o dominando a tratti, motivo per il quale credo che questa Italia abbia ancora tanti margini di miglioramento. La Spagna sarà un buon banco di prova perché si tratta di una squadra pericolosa in cambio palla che gioca una pallavolo molto rapida".

Detta in modo molto semplice: arrivare alle semifinali del 2 settembre a Bruxelles è il minimo che questa Italia debba fare, poi l’avversaria sarà probabilmente la Turchia di Santarelli che eliminò le azzurre nei quarti alla Nations League, ma non c’erano Egonu né Antropova.

La partita che vale tutto sarà quella...

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