Azzurre, l’esame della verità contro la Turchia di Santarelli

Alle 17 la semifinale europea. I ragazzi di De Giorgi battono. l’Estonia 3-0 e stasera. alle 21,15 affrontano la Serbia.

di DORIANO RABOTTI -
1 settembre 2023
Azzurre, l’esame della verità  contro la Turchia di Santarelli

Azzurre, l’esame della verità contro la Turchia di Santarelli

di Doriano Rabotti

È qualcosa di più di una semplice semifinale, quella che le azzurre del volley giocheranno oggi a Bruxelles alle 17 (Sky e Rai) contro la Turchia che ha vinto l’ultima Nations League. Il valore del match è assoluto, sia per il livello delle contendenti che per la posta in palio, la finale degli Europei di domenica alle 19.30 in Belgio.

Ma c’è tutto un sottotesto che parte dal passato e arriva al futuro, a far muovere le bandiere del cuore e delle possibili polemiche. L’Italia è arrivata fino a questo punto senza neanche perdere un set, quindi le scelte coraggiose del ct Mazzanti finora hanno sicuramente pagato. Lasciare a casa Bosetti, De Gennaro e Chirichella non è cosa da poco, tenere in panchina Paola Egonu neanche: è vero che Ekaterina Antropova, preferita alla campionessa veneta, finora ha fatto pentole e coperchi, e le azzurre stanno giocando con relativa scioltezza. Ma in fondo la prima partita con una squadra di altissimo livello è quella di oggi, perché le avversarie incontrate finora dalla azzurre non sono dello stesso livello.

La Turchia allenata da Daniele Santarelli, marito della De Gennaro e tecnico più vincente delle ultime stagioni visto che l’anno scorso si è preso il mondiale con la Serbia e nei club con Conegliano sta dominando da anni, è squadra scomoda nella quale l’Italia un po’ si specchia. Perché quello che probabilmente è un progetto tecnico verso Parigi, ma non ancora attuato per mancanza di tempo da Mazzanti, Santarelli (nella foto) l’ha già messo in campo vincendo: due opposti, l’incredibile cubana naturalizzata Vargas e la gigantessa Karakurt, che compensano con la forza in attacco l’eventuale calo in ricezione.

Quando Mazzanti potrà fare giocare insieme Egonu ed Antropova, dovrà organizzare qualcosa di simile: ma questo è un discorso che riguarda Parigi, non la semifinale di oggi.

Oggi gioca anche l’altra Italia, quella maschile di De Giorgi che ieri ha strapazzato sotto gli occhi dei ministri Abodi e Lollobrigida anche l’Estonia nella seconda giornata, 3-0 (25-17, 25-22, 25-19), mettendo in mostra un altro figlio d’arte, Tommaso Rinaldi. Stasera alle 21,15 (diretta Rai e Sky) gli azzurri troveranno la Serbia, con cui condividono la testa del girone a 6 punti in due partite, ma i serbi hanno perso un set. Vincere significa staccare in anticipo il biglietto per gli ottavi.

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