Azzurri ko, argento sulla strada per Parigi. Mattarella non basta per murare la Polonia

Sotto gli occhi del Presidente della Repubblica, Giannelli e compagni devono arrendersi nella finale degli Europei ai biancorossi

di DORIANO RABOTTI -
17 settembre 2023
Azzurri ko, argento sulla strada per Parigi. Mattarella non basta per murare la Polonia

Azzurri ko, argento sulla strada per Parigi. Mattarella non basta per murare la Polonia

ITALIA

0

POLONIA

3

(20-25, 21-25, 23-25)

Italia: Michieletto 10, Russo 2, Romanò 9, Lavia 13, Galassi 6, Giannelli 3, Balaso (L), Scanferla (L), Sbertoli 1, Rinaldi. Ne Bovolenta, Mosca, Sanguinetti, Bottolo. All. De Giorgi.

Polonia: Sliwka 9, Huber 12, Kaczmarek 10, Leon 13, Kochanowki 9, Janusz 1, Zatorski (L), Semeniuk, Fornal, ne Popiwczak, Kurek, Klos, Lomacz.. All. Grbic

Arbitri: Sarikaya, Vasileiadis

Note: durata set 31’, 32’, 36’ tot. 1h39’ . Italia: ace 3, bs 16, m 6, e 3. Polonia: ace 11, bs 15, m 4, e 4. Spettatori 11.300 per un incasso di 831mila euro.

dall’inviato

La sognavano diversa, si erano guadagnati il diritto a farlo. Ma anche i polacchi un anno fa e due anni fa speravano di vincere, e gli azzurri hanno cancellato quella speranza.

L’impressione è che questa sfida sarà la più attesa anche a Parigi tra un anno. Ieri ha vinto la squadra di Grbic, per una serie di motivi tutti belli per i biancorossi (un rendimento pazzesco in battuta, 11 ace, 5 dei quali del centrale Huber), ma il punteggio non spiega in modo sincero che le due squadre sono veramente vicine.

Sotto gli occhi del Presidente Sergio Mattarella, ‘scortato’ in tribuna dal ministro Abodi e dal presidente del Coni Malagò, sotto gli occhi di oltre undicimila tifosi che hanno regalato l’incasso più alto nella storia della pallavolo italiana, dopo il toccante momento del silenzio per i tragici fatti piemontesi, i polacchi vincono la finale e sfrattano dal trono Europeo gli azzurri.

Il PalaLottomatica era un catino d’amore per Giannelli e compagni, non ha smesso di esserlo quando l’ultima palla è caduta e i biancorossi hanno iniziato meritatamente a festeggiare. In fondo ci conoscono benissimo, il loro asso più famoso è un cubano naturalizzato che gioca a Perugia, Leon, il loro allenatore, Nikola Grbic, in Italia vive dopo averci a lungo giocato, e la crescita dell’avversaria che ieri ci ha inflitto il grande dispiacere è passata per diversi allenatori italiani.

Chissà, forse vista l’età verdissima del gruppo di De Giorgi, questa è una sconfitta che può anche fare bene, in prospettiva.

Anche se ci vorrà un po’, per vederla, la prospettiva.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su