Caso Velasco, il presidente della Uyba. Criticò la Fipav, Pirola sospeso per due mesi

La Lega Pallavolo femminile sostiene Pirola e la Uyba Busto Arsizio dopo la squalifica per due mesi del presidente Pirola da parte della Federvolley. Il presidente Fabris esprime perplessità sul deferimento legato all'affare Velasco. Solidarietà a Pirola e critica alla decisione federale.

14 marzo 2024
Criticò la Fipav, Pirola sospeso per due mesi

Criticò la Fipav, Pirola sospeso per due mesi

La Lega pallavolo femminile di serie A sta con Pirola e la Uyba Busto Arsizio. Con un comunicato ufficiale, il presidente della Lega Pallavolo femminile Mauro Fabris esprime tutte le sue perplessità sul deferimento che ha portato la Federvolley a squalificare per due mesi il presidente della Uyba Giuseppe Pirola nell’ambito dell’affare Velasco, il passaggio del tecnico dal team bustocco alla guida della nazionale azzurra.

La squalifica si basa su un’intervista rilasciata da Pirola lo scorso 26 novembre "nel corso della quale nel criticare la decisione Federale di nominare alla carica di Ct della nazionale femminile Julio Velasco (allenatore tesserato con la Uyba ndr)… - si legge sul comunicato Fipav - accusava platealmente la Fipav e il suo presidente di comportamenti seri e di mendacio nella fase delle trattative, invitando gli organi di stampa a continuare a dare rilievo mediatico alla vicenda definita schifosa…".

Per questo Priola si è beccato due mesi di squalifica e la Uyba dovrà pagare una multa di 200 euro. Mauro Fabris, ieri, ha espresso il sostegno a Giuseppe Pirola, componente del CdA di Lega. "Non capisco, dopo quanto ha subìto la Uyba per la quantomeno opinabile gestione della nomina del nuovo allenatore della nazionale femminile, che bisogno ci fosse di deferire Giuseppe Pirola alla corte Federale. Il dispositivo della sentenza parla da sé…". Pur non volendo entrare nel merito della sentenza, Fabris rileva che "la misura della "punizione" inflitta (2 mesi a Pirola e 200 € di multa, sic, alla società) dimostra quanto vacui e risibili fossero "i capi di imputazione".

Non vogliamo riavviare alcuna polemica sulla vicenda perché abbiamo talmente a cuore la qualificazione olimpica della nostra Nazionale... ma ci sia almeno consentito di dire che si poteva evitare di riaccendere la vicenda chiamando in causa anche il Tribunale Federale e soprattutto di esprimere totale solidarietà a Giuseppe Pirola e alla Uyba".

Fulvio D’Eri

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