Il profumo della vittoria sparso sul parquet. Così la Virtus e il suo popolo sognano l’A2

Bagno di calore e colore per la squadra che ha portato a casa gara uno della finalissima contro San Donà. Il Palas Allende non basta

14 maggio 2024
Il profumo della vittoria sparso sul parquet. Così la Virtus e il suo popolo sognano l’A2

Il profumo della vittoria sparso sul parquet. Così la Virtus e il suo popolo sognano l’A2

Che bolgia. Che bellezza. La Smartsystem si aggiudica garauno della finale promozione, ma gli applausi vanno tutti al pubblico di Fano. In un Palas Allende gremito e festoso, la Virtus, trascinata da un entusiasmo pazzesco, batte per 3-1 il San Donà. Una partita nervosa che i veneti hanno approcciato meglio, andando ad aggiudicarsi ai vantaggi il primo set. Ma poi i padroni di casa si sono sciolti, dimostrando tutto il loro valore. E’ stata subito battaglia. I biancorossi hanno osato in battuta, gli ospiti difeso alla morte.

Qualche errore da ambo le parti, ma quando la posta in palio è così alta, anche i giocatori più esperti possono andare fuori giri. L’importante è tornare in carreggiata prima dell’avversario e il team del presidente Cennerilli l’ha fatto. E ancora una volta il campo amico resta imbattuto, un fortino conquistato dal "nemico" solo una volta quest’anno nella finale di Coppa Italia. Per il resto è rimasto inviolato per tutto il campionato e finora anche nei caldi playoff. Questa volta, nel primo atto della finalissima per salire in A2, capitan Raffa e compagni non hanno fallito, restando lucidi e compatti. E’ vero ancora la serie è tutta aperta, ma i virtussini hanno messo un bel mattoncino. Garadue si giocherà sabato prossimo, alle 18,30, in terra veneta. Già c’è il pullman pronto carico di tifosi. Ma a seguire i propri beniamini in trasferta ci saranno anche diverse auto. E da oggi coach Mastrangelo con il suo vice Roscini inizieranno a lavorare per preparare al meglio questo secondo atto di una sfida che ha già dimostrato di essere molto equilibrata.

"Le finali hanno un sapore particolare – dice il tecnico della Virtus –, ogni volta diverso, ogni volta da viverla fino in fondo". E non è così consueto vedere un regista segnare 11 punti. Partenio domenica pomeriggio l’ha fatto, vincendo meritatamente il premio di mvp dell’andata: "La squadra nel corso della partita è cresciuta – commenta l’alzatore della Smartsystem –, soprattutto nella correlazione muro-difesa e in battuta. Dopo le difficoltà iniziali, c’era un po’ di tensione era evidente, il gruppo si è sciolto, trovandosi. E da quel momento è cambiata musica". Alla fine tutti i compagni sono andati ad abbracciarlo, essendo stato il migliore di garauno: "Questo successo è merito di tutti, ma ora bisogna resettare, non abbiamo ancora fatto nulla, dobbiamo pensare al ritorno, là sarà davvero una battaglia".

Beatrice Terenzi

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